Altri 44 esuberi alla Corden Pharma di Sermoneta. E’ quanto ha annunciato la direzione aziendale ai sindacati nell’ultimo incontro di verifica sulle possibilità di vendita dello stabilimento.
La direzione ha illustrato un quadro stabile e ha precisato che malgrado l’aumento dei costi energetici, del gas e delle materie prime abbia comportato maggiori oneri non previsti nel piano di risanamento, sta rispettando gli impegni del concordato.
“Al netto di questa analisi - sottolinea la segretaria generale della Femca Cisl di Latina, Elisa Bandini - resta un’eccedenza di 44 lavoratori da gestire, rispetto ai 192 dichiarati nel 2019 che, essendo strutturali, ha determinato l’apertura di una nuova procedura. L’annuncio - continua la sindacalista - non ci ha preso alla sprovvista: era evidente che di fronte ad un’attuale mancata vendita gli esuberi sarebbero tornati un tema centrale in quanto la Corden, essendo un’azienda, in concordato non può permettersi di sottrarsi a quanto previsto dal piano. Ovviamente - conclude - come parti sociali, siamo concentrati in modo particolare su questo aspetto perché vogliamo continuare a esercitare il ruolo difensivo dei livelli occupazionali facendo ricorso a tutti gli strumenti idonei a scongiurarli. La normativa ci consente di perseguire ancora la strada della cassa integrazione e già in questa prima fase ci siamo esposti anticipando questa posizione e siamo fiduciosi in un proseguo in tal senso”.
Sara Martano