Mobilitazione all’Orchestra Sinfonica di Milano (ex La Verdi), prestigiosa istituzione culturale, molto apprezzata anche all’estero. L’assemblea dei lavoratori ha indetto, a larghissima maggioranza, uno sciopero per domenica 19 marzo: il primo dalla sua fondazione, nel 1992. L’agitazione è stata proclamata dalla Fistel Cisl milanese e mette a forte rischio il concerto sinfonico in cartellone, alle ore 16, presso l’Auditorium di Largo Mahler. Sul palco, per suonare musiche di Say e Dvorak, sarebbe dovuto salire il duo pianistico dei fratelli Lucas e Arthur Jussen, con la direzione del maestro Vincenzo Milletarì.

Tanti i problemi sollevati dai lavoratori, ma in particolare ha destato malumore la decisione del direttore generale e artistico dell’orchestra stessa, maestro Ruben Jais, di dirigere un altro concerto, con altri musicisti (una formazione chiamata Ensemble strumentale del Coro Bach di Milano), in concomitanza (e in uno spazio vicino) con quello previsto all’Auditorium.
“In sostanza - spiega il segretario generale della Fistel Cisl di Milano, Silvio Belleni - il maestro Jais, contravvenendo ad un accordo sindacale, si pone in concorrenza con l’orchestra della Fondazione di cui è direttore e dipendente. E’ inaccettabile perché questo potrebbe creare un danno economico e di immagine alla Sinfonica, che va tutelata nella sua centralità e nella sua identità artistica, essendo una realtà culturale milanese di primo piano, conosciuta a livello internazionale. Andrebbe valorizzata e non ostacolata”. 

Lo spettacolo della Sinfonica è a pagamento ed è in programma alle 16. Il concerto diretto dal maestro Jais è ad ingresso gratuito e comincerà alle 15.30. L’esibizione (si tratta della Johannespassion di Bach) è prevista al santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso, che si trova in Corso Italia, a poche centinaia di metri in linea d’aria dall’Auditorium.
L’incongruenza è evidente.

Questo non è, però, il solo aspetto critico. La Fistel e la Rsa Cisl ne evidenziano altri, che attendono da tempo di essere affrontati e risolti: mancata applicazione degli accordi in materia di selezione e assunzione del personale artistico; assenza di un confronto serio sulle dotazioni organiche in rapporto alla programmazione; carenza di informazioni periodiche condivise sulle prospettive finanziarie, sulla gestione organizzativa e di programmazione, sulla visione strategica per il futuro; criticità sulle strategie di promozione dell’attività dell’orchestra. L’Orchestra Sinfonica di Milano è attiva da 30 anni, conta circa 80 professori d’orchestra stabili e vanta un intenso calendario di concerti in Italia e all’estero.

Mauro Cereda
 

( 17 marzo 2023 )