Continua la crescita dell’industria manifatturiera del Piemonte. Nel periodo aprile-giugno 2023 la produzione industriale regionale ha segnato un aumento dell’1,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Una performance migliore rispetto alla media nazionale e a quella delle principali regioni manifatturiere italiane. È questa la fotografia che emerge dall’indagine congiunturale di Unioncamere Piemonte con le Camere di commercio provinciali e in collaborazione con Intesa Sanpaolo e UniCredit, presentata a Torino.
A trainare la crescita sono i mezzi di trasporto, l’elettricità e l’elettronica. In questo non facile contesto internazionale, il comparto manifatturiero regionale conferma quindi la propria forza, evidenziando dinamiche ancora positive nei principali settori di specializzazione. Fortemente eterogeneo appare, invece, l’andamento a livello territoriale. Tra i territori della regione è Torino a registrare l’aumento più elevato (+3,6%), seguito da Cuneo (+2,8%), Vercelli (+0,9%) e Biella (+0,3%). I segni negativi sono invece quelli di Novara (-2,2%), Asti (-1,5%), Alessandria (- 0,3%) e Verbano Cusio Ossola (- 0,1%). “Come Camere di commercio stiamo lavorando in prima linea sui temi della trasformazione digitale e del green, anche all’interno dei fondi del Pnrr e della nuova misura regionale 'Voucher digitalizzazione pmi', occasioni importanti per le nostre imprese e per i nostri territori”: ha spiegato nel corso della presentazione dell’indagine il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia. “L’incertezza del contesto macroeconomico - ha sottolineato Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo - non ha fermato le imprese del nostro territorio: anzi, quelle con una programmazione chiara hanno continuato a investire. La forza del Piemonte sta nei distretti e nei rapporti di filiera. Intesa Sanpaolo partirà con un tour tra 120 piccole realtà dell’artigianato, del commercio, del turismo e della ristorazione, di cui 14 qui in Piemonte, che hanno rilanciato o sviluppato la propria attività con una prospettiva più moderna e tecnologica”.
La crescita della produzione industriale piemontese è stata accompagnata da un andamento positivo degli ordinativi totali, aumentati complessivamente del 2,7%, grazie a un trend particolarmente espansivo degli ordinativi esteri (+5,2%) e un incremento più contenuto di quelli interni (+1,3%). Il fatturato totale ha segnato un +3,8% evidenziando una dinamica positiva sul mercato interno (+2,9%) e una ancor più brillante sul mercato estero (+5,9%). “Nei primi due trimestri del 2023 abbiamo erogato oltre 500 milioni di euro di nuovi finanziamenti alle imprese, che fanno seguito agli 1,1 miliardi di euro del 2022”: ha aggiunto il responsabile Nord Ovest di Unicredit Marco Montermini. Per il segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti: “Sono dati incoraggianti che evidenziano una buona performance del nostro sistema manifatturiero regionale nonostante il difficile contesto italiano e internazionale. Il Piemonte continua a crescere più della media nazionale rafforzando ulteriormente la sua posizione di regione ad alta concentrazione industriale. Siamo appena entrati in un autunno che si preannuncia molto caldo sul fronte dell’economia, con all’orizzonte il varo di una legge finanziaria con poche risorse a disposizione”.
Rocco Zagaria