Uno sciopero di 8 ore per venerdì in tutto il Gruppo Marelli. Lo hanno deciso i sindacati di categoria dopo l’annuncio dell’azienda di chiudere lo stabilimento di Crevalcore, in provincia di Bologna, che occupa 230 dipendenti.
“Come Fim - si legge nel comunicato sindacale - riteniamo inaccettabile la decisione di chiudere lo stabilimento senza lo sforzo di esplorare possibili alternative produttive per il sito emiliano. Serve intervenire subito. Abbiamo chiesto una convocazione urgente al Mimit, per ricercare insieme una soluzione che garantisca una prospettiva industriale e occupazionale. Per questo chiediamo a Marelli di revocare la decisione e la disponibilità a tornare al tavolo di trattativa per individuare possibili soluzioni alternative alla chiusura del sito”.
La Fim insiste nel sostenere che “se il governo non mette in campo una concreta strategia per la gestione della transizione green, situazioni come questa della Marelli, saranno sempre più frequenti e complicate da gestire. È da tempo difatti che chiediamo riconversioni per le fabbriche legate al motore termico così come chiediamo di concentrare le risorse pubbliche sulle leve che possono salvaguardare e rilanciare l’industria di esportazione. È su queste priorità che si deve concentrare l’interesse del Ministero del Made in Italy e delle Imprese, trasformando le dichiarazioni di principio sull’automotive in atti concreti”.
Sa. Ma.