Un accordo che regola le norme sugli appalti all’interno dello stabilimento Michelin di Cuneo è stato siglato dai vertici della società e dalle segreterie nazionali, regionali, territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil. L’intesa è sperimentale e sarà valida per gli anni 2022-2023. Al termine della sperimentazione, costituirà con ogni probabilità la base sulla quale costruire un accordo quadro di gruppo, valido per tutti gli altri stabilimenti italiani di Michelin che si trovano a Torino e Alessandria, sempre in Piemonte. “Si tratta di una intesa innovativa - dicono in una nota unitaria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil - che fa avanzare le relazioni sindacali con l’azienda e che mette al centro la sicurezza di tutti i lavoratori coinvolti”.
Tra gli aspetti qualificanti dell’accordo ci sono il vincolo dell'applicazione di un contratto nazionale sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale per tutte le aziende che vogliono intrattenere rapporti commerciali con Michelin Italia; il miglioramento dell'informativa appalti alle rsu e alle organizzazioni territoriali; la definizione di accordi che prevedono l'accesso e l'utilizzo dei servizi interni (mensa, spogliatoi ed altro) per i lavoratori delle aziende in appalto e la definizione congiunta con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, salute e ambiente Michelin delle aziende a cui verrà effettuato l’audit.
L’intesa prevede anche l’istituzione del coordinamento degli Rls di sito, che coinvolgerà tutti gli Rls anche delle aziende in appalto e che si svolgerà all'interno dello stabilimento in una saletta messa a disposizione dalla società. Al verificarsi di situazioni specifiche, il comitato esecutivo e i rappresentanti della sicurezza potranno chiedere la convocazione di un tavolo congiunto con l'azienda appaltatrice interessata per risolvere ogni questione dovuta alla non corretta applicazione contrattuale o di tutela della salute, sicurezza e ambiente dei lavoratori coinvolti nell’appalto.
“È una intesa molto importante - spiega la segretaria generale della Femca Cisl Piemonte, Gabriella Pessione, che ha partecipato al confronto con l’azienda, insieme ai colleghi della Femca Cisl nazionale e territoriale, Lorenzo Zoli e Aldo Pellegrino - perché stabilisce regole certe nella gestione degli appalti all’interno dell’azienda, con l’obiettivo di garantire condizioni lavorative in massima sicurezza per tutti i lavoratori sia interni che esterni”.
La Società per Azioni Michelin Italia (Sami), che opera in Italia dal 1906, conta attualmente 3.700 dipendenti e vanta una capacità produttiva di oltre 14 milioni di pneumatici. “Nonostante le difficoltà della pandemia - ha detto il presidente e Ad di Michelin Italiana, Simone Miatton, presentando qualche giorno fa a Cuneo, dove sorge il più importante stabilimento del Gruppo dell’Europa Occidentale, il 2° Bilancio di Sostenibilità della società -, il 2021 è stato un anno caratterizzato da una progressiva ripresa. Il parziale ritorno alla normalità, nonostante le tensioni sui prezzi e l’approvvigionamento di alcune materie prime, ha consentito di ritrovare una sostanziale crescita, grazie all’aumento dell’attività produttiva e della mobilità anche sulle lunghe percorrenze”.
Rocco Zagaria