Un patto per lo sviluppo della mobilità tra il sindacato, Atac e l’azionista unico per accogliere oltre 30 milioni di visitatori attesi per il Giubileo. E’ quanto propone il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci che afferma: “Serve un sistema di relazioni maturo ed evoluto e una serie di momenti di cooperazione strategico-organizzativa che portino Atac in una dimensione di mercato oltre i perimetri della Capitale”.
Per il sindacalista il protocollo di innovazione e sviluppo, traguardato 2025, dovrebbe prevedere la costituzione di un osservatorio per il monitoraggio sullo stato dei cantieri; contenere regole di sistema sui trasporti, un piano di assunzioni per l’anno del Giubileo e il periodo successivo, un rafforzamento del sistema di relazioni industriali in ottica cooperativa e un piano di formazione e di professionalizzazione dei lavoratori in previsione delle nuove figure che saranno necessarie. “Altri temi prioritari - aggiunge Masucci - riguardano la sicurezza dei lavoratori frontline del Tpl, sempre più spesso oggetto di inaccettabili aggressioni, che sarà presto rafforzata attraverso la sigla di un protocollo tra sindacati, Prefettura, Istituzioni e aziende”.
Esiste inoltre la questione fondamentale della sostenibilità. “In una città come la Capitale, in cui due terzi degli spostamenti avvengono su mezzi privati, e in cui il tasso di motorizzazione è ai primi posti - continua - il trasporto pubblico deve diventare il fulcro del benessere collettivo e sociale. Tutto ciò può e deve essere raggiunto attraverso un’attenta programmazione”. Al riguardo la Fit-Cisl del Lazio ha voluto contribuire alla stesura del Pums, con tre proposte che sono state accolte dalla commissione tecnica di Piano: la prima riguarda la realizzazione di una pista ciclabile che connetta l’Appia Antica, recentemente riconosciuta sito Unesco, al resto della città; la seconda è l’estensione del car sharing alle periferie e all’hinterland romano e la terza è la realizzazione di uno snodo intermodale a Settebagni, con una serie di collegamenti diretti alla rete ferroviaria.
Proposte importanti per una città metropolitana che vuole e deve essere al passo delle altre città europee. Altro nodo che in queste ore sta aggravando la situazione a Roma è l’aumento dei biglietti Atac. “Sin dall’inizio abbiamo richiesto che l’aumento, resosi necessario per recuperare risorse per chiudere il piano economico finanziario di Atac (nel triennio 2025-2027) e procedere alla stipula del nuovo contratto di servizio con il Comune di Roma, non vada a gravare su lavoratori, pensionati e famiglie di Roma e del Lazio ma ricada solo sui turisti - afferma Enrico Coppotelli, segretario generale della Cisl del Lazio -. L’uso del trasporto pubblico locale va assolutamente incentivato, specie tra chi vive, studia e lavora a Roma, e non deve invece rappresentare un ulteriore balzello che erode salari e pensioni. Questa è la direzione alla quale tutti, a partire dalle istituzioni, quindi Regione e Comune, devono lavorare. Usare i mezzi pubblici è un comportamento virtuoso verso la città e l’ambiente e, in quanto tale, deve essere premiato anche con una tariffazione agevolata e competitiva rispetto all’uso del mezzo privato”.
Sara Martano