Conclusa con un accordo sindacale definitivo e la conciliazione individuale di oltre 100 lavoratori la delicata vertenza Caterpillar, che nello scorso dicembre aveva deciso la chiusura dello stabilimento di Jesi e il conseguente licenziamento di 189 lavoratori oltre ai contratti a termine.
Grazie alla mobilitazione dei lavoratori e al lavoro svolto dal Ministero dello Sviluppo economico è stato possibile garantire la continuità produttiva e occupazionale dei lavoratori attraverso l’individuazione di un soggetto industriale, la società Imr-Industriale Sud, operante nel settore automotive, con diversi stabilimenti in Italia e in Europa.
L’operazione prevede l’avvio del nuovo progetto industriale a decorrere dal prossimo mese di giugno e dal punto di vista occupazionale garantisce la piena salvaguardia occupazionale per tutti i lavoratori Caterpillar che volontariamente decideranno di passare alla società Imr, nonché il diritto di precedenza per coloro che erano occupati con un contratto di lavoro in staff leasing.
“Un risultato importante - affermano il coordinatore nazionale automotive Fim Cisl Stefano Boschini e l’operatore Fim Marche Luigi Imperiale - che permette alle oltre 100 famiglie dei lavoratori ex-Caterpillar di guardare con più serenità per il loro futuro. L’avvio del nuovo progetto industriale, a partire dal mese di giugno, garantisce la piena salvaguardia dell’occupazione per tutti i lavoratori che volontariamente passeranno a Imr”.
Il percorso di ristrutturazione del sito prevederà una formazione per tutti i lavoratori propedeutica alle nuove produzioni che andranno realizzate a Jesi. “Per i lavoratori e per tutto il territorio è l’alba di una nuova stagione - concludono i sindacalisti - non sarà tutto semplice e sul percorso ci saranno sicuramente delle problematiche da gestire, ma la cosa non ci spaventa, abbiamo difeso il lavoro e con esso i lavoratori”.
Sara Martano