Sabato 27 luglio 2024, ore 6:33

Stellantis

Stabilimento di Pomigliano non si tocca

Una riunione, ieri a Napoli, per ribadire che Pomigliano non si tocca, ma che occorre prepararsi, che il clima non è dei migliori, che non è stato esibito un piano industriale e che non si è tranquilli per i posti di lavoro. Nell’incontro con istituzioni e sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fismic) sulle iniziative da mettere in campo in difesa dei lavoratori dello stabilimento Stellantis di Pomigliano, il Presidente della Regione Vincenzo De Luca comunica che a Roma per una riunione con il ministro Urso si parlerà anche della situazione di Stellantis “che sta vivendo un momento non positivo con riferimento alle prospettive degli stabilimenti a Pomigliano e a Pratola Serra. Se non imbocchiamo la strada della modernizzazione e dell'innovazione rischiamo di ritrovarci tra due anni fuori dal mercato dell'automobile - afferma - Cominciamo oggi la battaglia per pretendere dal Governo di sapere qual è il piano industriale per quanto riguarda l'automotive. La Regione è a disposizione una volta sbloccati i fondi per dare una mano sulla ricerca”. “Essere veloci nell'appoggio industriale che bisogna dare con un'azione immediata propositiva e concreta di fronte ad una mancanza di un piano industriale a lungo termine ed investimenti mirati” E’ quanto ha chiesto la Cisl Campania che era presente con il segretario regionale Giuseppe Esposito e il segretario generale della Fim di Napoli Biagio Trapani. “Stiamo parlando di 12 mila lavoratori altamente qualificati - ha affermato Esposito - con pesanti ricadute occupazionali sul tessile e sulla logistica. Non possiamo nè distrarci né sottoporre a strumentalizzazioni questa vertenza che rischia di diventare un disastro annunciato per il nostro territorio. La Cisl farà di tutto affinché le risorse del Pnrr e i fondi europei vengano proiettati sull’automotive, sia per quanto riguarda l’innovazione che l’aspetto energetico. Dobbiamo essere competitivi ed attrattivi per fare in modo che le aziende vengano ad investire qui per creare buona e duratura occupazione, ma soprattutto vigilare affinché le multinazionali non abbandonino il territorio dopo aver ottenuto gli incentivi”. E di tempestività ha parlato anche la Cgil con il segretario generale Nicola Ricci “vanno saturati gli impianti produttivi - ha detto - con un piano produttivo per il futuro su elettrico, ibridi, dei motori a benzina. Ma va affrontato oggi il nodo, Tavarez deve partecipare a un tavolo con il ministro per decidere oggi, non possiamo decidere nel 2026 e trovarci con un sito che non avrebbe più competitività in industrie che funzionano benissimo in Campania”. Di ripresa di un dialogo ha parlato il segretario generale della Uil Campania Giovanni Sgambati per il quale “non bastano incentivi, va ricostruito un dialogo positivo con Stellantis, perché è necessario contribuire verso la transizione con investimenti concreti come Paese”. “Per salvaguardare il futuro dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco faremo fronte comune con i lavoratori e con i sindacati e insieme alla Regione Campania” ha affermato il sindaco di Pomigliano d'Arco Raffaele Russo, che ha chiesto di essere presente a tutti i tavoli istituzionali che saranno convocati.
Raffaella Cetta

( 9 febbraio 2024 )

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