Stato di agitazione nel settore dell’occhialeria con blocco degli straordinari, di tutte le forme di flessibiltà oraria e di tutti i tavoli di trattativa aziendali. A proclamare l’iniziativa di mobilitazione i sindacati di categoria dopo l’incontro tenutosi a Belluno presso la sede di Confindustria volto a procedere nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto a dicembre.
“La decisione si è resa necessaria a fronte dell’atteggiamento assunto dalla parte datoriale al tavolo della trattativa che, rispetto alle richieste contenute nella nostra piattaforma ha dato tutte risposte negative fatta eccezione per alcune aperture in tema di inquadramento dei lavoratori, welfare, lavoro a tempo parziale e sul tema della formazione” si legge nel comunicato sindacale.
La controparte inoltre - spiegano i sindacati - si è rifiutata di affrontare la parte economica del rinnovo del contratto rifiutando a prescindere l’aumento dell’elemento perequativo. Altro tema sul quale si è registrata la distanza e lo scontro maggiore è quello della gestione degli orari di lavoro sul quale i sindacati ribadiscono con forza la loro posizione: no allo straordinario obbligatorio, no al pagamento delle ore di flessibilità non goduta, no al peggioramento della normativa sulla gestione della flessibilità tempestiva.
I lavoratori e la delegazione trattante fanno sapere che rimangono disponibili alla ripresa del tavolo di trattativa, alle condizioni sopra esposte, nella consapevolezza che il settore dell’occhialeria nel suo complesso ha registrato negli anni 2021, 2022 incrementi di fatturato superiori al 24% che lo collocano tra i settori più performanti a livello nazionale.
Sara Martano