Stellantis e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso dovrebbero firmare entro fine settembre un documento che definirà un piano di lavoro. Poi si aprirà il confronto con le organizzazioni sindacali. A riferirlo i sindacati di categoria Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr dopo l’incontro a Roma, in cui l’azienda ha anche assicurato che a Melfi nei prossimi giorni sarà illustrato il piano con i tempi dei nuovi modelli elettrici.
“Stellantis - affermano i sindacati - ha puntualizzato che giudica il piano italiano di incentivi per le auto elettriche non adeguato e non in linea con i maggiori paesi europei, che la concorrenza cinese appare assai aggressiva sul piano dei costi e che sarà decisiva la scelta che le istituzioni faranno sul nuovo standard di motore euro 7. Come sindacato abbiamo espresso la necessità di rilanciare relazioni sindacali efficaci ad affrontare i temi delle future assegnazioni produttive, che abbisognano di confronti continui a livello sia nazionale sia di stabilimento, e i temi dell’organizzazione del lavoro, per assicurare il rispetto delle tutele contrattuali e dei migliori standard di salute e sicurezza. Il tavolo ministeriale deve rappresentare un valore aggiunto, se davvero il Governo riuscirà a supportare il settore automotive di fronte alla decisione europea di passare all’elettrico, ma di certo non può rappresentare un alibi per interrompere le normali relazioni sindacali”.
Di conseguenza le parti hanno convenuto di programmare gli incontri territoriali già richiesti dal sindacato. “A livello nazionale - si legge nella nota sindacale - consapevoli dell’importanza delle azioni che il Governo intraprenderà sul futuro del settore automotive, come organizzazioni sindacali chiediamo al Ministro Urso di concludere velocemente il percorso di consultazione con Stellantis, per aprire la seconda fase di confronto diretto fra Governo, sindacato e azienda”. E avvertono: “Non accetteremo ulteriori proroghe né da parte del Governo né da parte di Stellantis”.
Intanto i dati sono sempre in crescita. Il gruppo Stellantis ha venduto 145.392 auto nel mese di agosto in Ue, Paesi Efta e Regno Unito, il 6,3% in più dello stesso mese del 2022. La quota di mercato scende dal 18,2% al 16,1%. Nei primi 8 mesi le immatricolazioni del gruppo sono state 1.450.361, in crescita del 4,3% sull’analogo periodo dell’anno scorso, con la quota di mercato al 17% a fronte del 19,2%. Tra i marchi del gruppo, Peugeot ha venduto in agosto il 4,7 per cento di automobili in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, mentre Opel/Vauxhall ha registrato un aumento del 9 per cento. Le immatricolazioni di DS Automobiles sono aumentate di circa il 18 per cento in agosto, mentre quelle di Citroën sono diminuite del 4,8 per cento. Per quanto riguarda invece i brand dell’ex gruppo Fiat Chrysler Automobiles, Fiat ha registrato un aumento delle vendite nel mese di agosto del 4,2 per cento, mentre Jeep è cresciuta del 95 per cento. Lancia/Chrysler ha venduto il 12 per cento in meno di auto in agosto, mentre Alfa Romeo ha migliorato le vendite dell’11 per cento.
Sara Martano