Un rallentamento di natura procedurale - ma soprattutto politica - che rischia di far perdere l’interesse dimostrato nei mesi passati dal fondo degli Emirati Arabi MarkAB per Superjet International, società leader nel settore aerospaziale con sede a Tessera (Venezia). Il nuovo decollo di Superjet International è ancora in attesa del “sì” del Comitato di sicurezza finanziario (Csf). Ma sino a quando potranno aspettare gli emiri? È questo il dilemma che si pone la Fim Cisl Venezia, preoccupata per il dilatarsi dei tempi, visto che il Csf non si è ancora espresso sulla vendita. La ripartenza del progetto di Superjet International su Tessera è ancora al vaglio proprio del Comitato di sicurezza finanziario e il fondo emiratino MarkAB Capital sta ancora aspettando il benestare per avviare gli investimenti, che prevedono anche una notevole crescita occupazionale sul sito di Venezia-Tessera, ma anche, indirettamente, sull’indotto.
La vendita delle quote societarie di SuperJet da Yakovlev (ex Irkut) al fondo MarkAB spingerebbe infatti l’occupazione in maniera decisiva: gli attuali 120 dipendenti sarebbero affiancati da altri 450 lavoratori da assumere; l’indotto, tra Venezia e altre storiche città aeronautiche, potrebbe arrivare a 2mila nuovi posti di lavoro, con considerevoli ricadute economiche e finanziarie sui territori. Un’opportunità da non perdere. “Non stiamo esportando tecnologia in Russia - rileva Alberto Gomiero della segreteria della Fim Cisl Venezia - ma stiamo importando una licenza di un velivolo e la conseguente sua realizzazione. E per la prima volta, l’Italia potrà essere, in parte, costruttore di un velivolo”. L’organizzazione sindacale chiede al Governo di fare presto, temendo di vedere i tempi dilatarsi ancor di più, mettendo in pericolo il rilancio di un intero settore produttivo. Poiché la buona riuscita dell’operazione è ora in mano agli enti governativi italiani - ministero dell’Economia e delle Finanze e Comitato di Sicurezza Finanziario - la Fim Cisl chiede che si faccia presto, coinvolgendo anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, affinché il ministro Giancarlo Giorgetti sblocchi la situazione.
“Chiediamo al Ministero dell’Economia e delle Finanze - dichiara Gomiero - un veloce intervento per una risoluzione positiva di questa vicenda, perché temiamo che a lungo andare l’investitore emiratino possa desistere a causa di queste lungaggini burocratiche. Rischiamo di sprecare una grande opportunità per il territorio veneziano, ma anche per l’indotto aeronautico italiano, che per una volta non sarà solo un semplice subfornitore, ma sarà parte attiva di un progetto”. Proprio per analizzare la vertenza di Superjet International, le segreterie nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno inviato un sollecito d’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Non possiamo perdere altro tempo” conclude Gomiero.
Federica Baretti