Giovedì 18 aprile 2024, ore 10:11

Geotermia

Toscana: a rischio 1600 posti

Un appello a tutte le istituzioni per “risolvere, in tempi brevi, le problematiche” della geotermia, legata agli incentivi economici cancellati due anni fa e da allora, malgrado le promesse, non reintrodotti; per un comparto che in Toscana dà lavoro a oltre 1.600 persone tra dirette (circa 600) e indotto. E’ quello lanciato dal segretario generale Cisl Toscana Riccardo Cerza e dal segretario Flaei-Cisl Toscana Luca Lucietto che si dicono “fortemente preoccupati del perdurare di questa situazione di incertezza e di mancanza di decisioni chiare.”
Flaei e Cisl della Toscana denunciano “lo stallo che sta vivendo ormai da troppo tempo la geotermia toscana”; a distanza di oltre 2 anni dall'emanazione del Decreto ‘FER 1’, che norma gli incentivi alle energie rinnovabili e che, in modo incomprensibile, aveva escluso la geotermia convenzionale. Un settore che riguarda soprattutto la Toscana (in due aree tra le province di Pisa, Siena e Grosseto: quella storica, che ha epicentro in Larderello e quella più recente, alle pendici dell’Amiata), dove la coltivazione del calore dal sottosuolo copre il 30% dell’intero fabbisogno energetico regionale.
Da allora, spiegano Cerza e Lucietto, “nonostante le tante promesse elettorali manifestate in maniera trasversale nel tempo, ancora non ha avuto luce il nuovo Decreto ‘FER 2’ che dovrebbe prevedere nuovamente, a differenza del FER1, gli incentivi economici anche per la geotermia.”
La politica non è stata capace in due anni di giungere ad una conclusione, ma il ripristino degli incentivi per la geotermia è uno step fondamentale per dare futuro e prospettive a questa energia verde, perché senza incentivi è praticamente certa una drastica riduzione degli investimenti sul territorio (si parla di circa 300 milioni all’anno), con le conseguenze facilmente immaginabili in termini occupazionali e sociali, ma anche economici e ambientali, perché se viene meno questo tipo di energia occorrerà procurarsene altra, magari ricorrendo ai combustibili fossili. Una follia, insomma.
Altro crocevia fondamentale che dovrà essere risolto in tempi rapidi riguarda la scadenza delle concessioni geotermiche prevista per il 2024, di cui oggi è titolare Enel Green Power ma che saranno messe a gara pubblica. “Anche qui - aggiungono Cisl e Flaei - dobbiamo evidenziare come la politica, a tutti i livelli, e con essa gli organi tecnici preposti, non sia riuscita a chiarire e definire i criteri e le modalità con cui questa gara dovrà essere espletata.” Un ritardo che “aggiunge ulteriore incertezza per gli attuali operatori nelle aree geotermiche”, tanto più perché “gli investimenti minerari hanno necessità di un lungo periodo di tempo (anche 10 anni) per avere dei ritorni in termini di margini economici.”
“Le modalità e i tempi con cui saranno gestite le concessioni - avvertono Cerza e Lucietto, non solo sono decisive per le aziende, ma - soprattutto per le ricadute che determinate scelte potranno avere sia sugli occupati attuali che per quelli futuri mettendo a rischio quella "buona occupazione" che fino ad oggi è stata presente nelle aree geotermiche”.
Alberto Campaioli

( 5 aprile 2021 )

Filosofia

L’ontologia di Severino

Tra i maggiori pensatori del secondo Novecento, è stato il massimo esponente del nichilismo odierno, rivisitato sulla scorta dei classici greci, a cominciare dal Parmenide

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Cézanne e Renoir a confronto

Una grande mostra a Palazzo Reale-Milano per celebrare i 150 anni dalla nascita dell'Impressionismo

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Nel “Discorso sul metodo” Cartesio non fissa solo sul modello delle matematiche i principi del conoscere ma anche quelli della morale

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

Immagine Foto Gallery

© 2001 - 2024 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it