Va avanti a pieno ritmo la strategia di Versalis, società chimica del gruppo Eni, che in un incontro con i sindacati ha confermato le linee di sviluppo per i suoi asset produttivi in linea con il percorso di transizione energetica. “Versalis - si legge nella nota aziendale - ha avviato una strategia di trasformazione mirata alla decarbonizzazione, allo sviluppo di tecnologie nell’ambito dell’economia circolare e della chimica da fonti rinnovabili, nonché alla specializzazione del portafoglio prodotti”.
Un investimento importante che, negli ultimi 5 anni, è stato di circa 1,5 miliardi con un’occhio “alla ricerca e all’innovazione tecnologica che, in combinazione con il capitale umano, hanno un ruolo chiave nella strategia della società, che - spiega l’azienda - solo nel 2020 ha investito 55 milioni di euro in innovazione, anche attraverso collaborazioni con Università e istituti di ricerca”. Ad oggi Versalis detiene 6 centri di ricerca in Italia e un importante patrimonio di brevetti, anche nel campo di processi e prodotti circolari.
“Per rafforzare la specializzazione del portafoglio - prosegue la nota - sono già state realizzate diverse iniziative, tra cui l’acquisizione di Finproject con cui Versalis ha ampliato il proprio portafoglio prodotti in diversi mercati”. Da tempo Versalis investe nell’economia circolare e in questo ambito ha da tempo annunciato la realizzazione a Porto Marghera del primo polo per il riciclo meccanico avanzato delle plastiche e a Mantova il primo impianto pilota per il riciclo chimico. Facendo leva sugli asset produttivi, recentemente è stata lanciata sul mercato una nuova gamma di intermedi e polimeri, denominata Balance, certificati Iscc Plus e ottenuti da bio-nafta prodotta nelle bioraffinerie Eni e, in futuro, anche dall’olio da riciclo chimico. Nella chimica da rinnovabili, Versalis ha due piattaforme tecnologiche, Proesa a Crescentino, in Piemonte e Matrìca (Jv con Novamont) a Porto Torres, in Sardegna.
Da parte loro i segretari nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, Marco Falcinelli, Nora Garofalo e Paolo Pirani nel ribadire l’importanza della chimica sia per il nostro Paese sia a livello mondiale e condividendo gli obiettivi della a strategia aziendale, auspicano quanto prima la riconvocazione del tavolo interministeriale per la chimica richiesto a livello nazionale con i livelli governativi. Tavolo necessario per poter comprendere quale siano le strategie da mettere in campo per rafforzare una sistema industriale indispensabile per l’economia e per l’occupazione del Paese.
Sa. Ma.