Sabato 27 luglio 2024, ore 1:44

Lavoro

Valle Ufita: serve accelerazione su Polo logistico

Avviare il cantiere entro il 31 dicembre e terminare i lavori entro giugno del 2026 spendendo i 26 milioni di euro del Pnrr. Questo il proposito del Commissario Zes Campania Giosy Romano che subentra come ente attuatore della piattaforma logistica della Valle Ufita, opera ritenuta indispensabile per le aree interne della Campania e, soprattutto, vitale per l’Irpinia per evitare che la stazione Hirpinia dell’Alta velocità Napoli- Bari, priva di infrastrutture a corredo, possa trasformarsi in una cattedrale nel deserto. Su questo sembrano essere tutti d’accordo a cominciare da Cgil, Cisl e Uil di Avellino. Ma sono tanti ancora i nodi da sciogliere e che sono stati oggetto anche dell’incontro tecnico che si è tenuto giorni fa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Confronto che sembra abbia dato buoni frutti visto che da Roma è arrivato l’ok per la sua realizzazione e la rassicurazione che la quota dei 26 milioni del Pnrr verrà comunque mantenuta per la realizzazione delle opere. Risorse che se in un primo momento sembravano non bastare a detta di Rete Ferroviaria Italiana, soggetto attuatore che avrebbe dovuto redigere il progetto, ora invece con il commissario Zes Campania Giosy Romano nominato a Roma come ente attuatore subentrante delle fasi di progettazione e realizzazione del primo lotto funzionale, sembra che l’opera si possa realizzare con i fondi a disposizione. E’ stata proprio la questione dei fondi da reperire e la tempistica dei lavori che preoccupava i sindacati e i firmatari del Protocollo d’intesa del 2021, Confindustria Avellino, Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della provincia di Avellino ed i Comuni interessati dall'opera, sottoscritto proprio per sostenere la nascita di uno scalo merci e relativa piattaforma logistica intermodale in adiacenza alla Stazione Hirpinia e altre opere di collegamento complementari. Preoccupazione soprattutto dovuta dalla mancata progettazione da parte di RFI e che ha spinto a chiedere l’incontro romano per dare una forte accelerazione ad un progetto che “può determinare nuove condizioni di centralità all’interno dello scenario infrastrutturale del Mezzogiorno d’Italia visto che è in adiacenza alla Zez di "Valle Ufita" ed a poca distanza dalle altre Zes retroportuali di “Pianodardine”, “Calaggio” e “Sannio/Ponte Valentino”. “Un’occasione ghiotta che non si può lasciar sfuggire in un territorio interessato da un’alta percentuale di disoccupazione e depauperamento industriale” sottolinea Ferdinando Vecchione, segretario generale della Cisl Irpinia-Sannio.” Proprio nell’incontro romano era emersa anche la disponibilità del Commissario Zes, proprio in virtù dei poteri che esercita e che consentono di abbattere sensibilmente i tempi, a farsi carico della realizzazione delle opere funzionali al terminal logistico con i 26 milioni già stanziati, muovendo dal presupposto, condiviso dal tavolo, che una volta realizzate quelle opere funzionali non sarà più possibile mettere in discussione l’intera infrastruttura.
Raffaella Cetta

( 9 giugno 2023 )

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