Domenica 22 giugno 2025, ore 22:12

Dl Carceri

In arrivo l’assunzione di mille nuovi agenti di polizia penitenziaria

Via libera del Parlamento al dl carceri prima con il sì del Senato, poi con quello definitivo della Camera. 
Certezza della pena, riaffermazione del ruolo di rieducazione del carcere e investimento su assunzioni di nuovo personale di polizia penitenziaria: questi i punti salienti del provvedimento varato dal Consiglio dei ministri il 3 luglio scorso. Prevede l'ingresso di mille nuove unità nel corpo della Polizia Penitenziaria, ma anche procedure più snelle per concedere di uscire dal carcere in anticipo a chi ne ha diritto, più telefonate per i detenuti e l'istituzione di un albo di comunità adibite alla detenzione domiciliare. Quella che viene offerta - come ribadito dai rappresentanti della maggioranza in commissione giustizia - è una prima risposta dell’Esecutivo alla situazione di emergenza degli istituti penitenziari, sovraffollati ed in cui nel 2024 ha fatto registrare dati drammatici rispetto ai suicidi, che hanno ormai superato il numero di 60. Il ministro Nordio, in occasione della presentazione del Dl, ha precisato che la misura adottata è un ”intervento vasto e strutturale che affronta in modo organico un altro settore del sistema dell'esecuzione penale” e che potrebbe essere chiamata ”umanizzazione carceraria”. In particolare il dl prevede misure per la semplificazione e velocizzazione delle procedure per concedere la libertà anticipata ai detenuti che ne abbiano il diritto. In occasione di ogni istanza di accesso alle misure alternative alla detenzione o ad altri benefici analoghi, rispetto ai quali nel computo della misura della pena espiata è rilevante la liberazione anticipata. Con il magistrato di sorveglianza che accerta la sussistenza dei presupposti per la concessione della liberazione anticipata in relazione ad ogni semestre precedente. Previste anche una serie di norme sull'assunzione di personale, si parla di mille persone per il Corpo di Polizia penitenziaria tra il 2025 e il 2026. Uno degli articoli riguarda anche la modifica di alcune disposizioni in materia di formazione degli agenti di polizia penitenziaria, oltre a modifiche sulla disciplina relativa agli incarichi di livello dirigenziale nel ministero della Giustizia. 
Inoltre si introduce una nuova fattispecie di reato al fine di chiarire definitivamente la punibilità delle condotte di peculato per distrazione del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio; eliminare le incertezze interpretative in relazione alle procedure esecutive nei confronti degli Stati esteri; razionalizzare benefici e regole di trattamento applicabili ai detenuti, in particolare in materia di colloqui telefonici e liberazione anticipata; assicurare l'effettività delle funzioni di impulso e coordinamento del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo anche in relazione ai poteri di avocazione del procuratore generale presso la corte d'appello; differire il termine per l'entrata in vigore del tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, al fine di permettere l'adozione degli interventi necessari per l'effettiva operatività del medesimo. 
Giampiero Guadagni

( 7 agosto 2024 )

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