Lunedì 23 giugno 2025, ore 7:14

Trasporto aereo

Ita Airways-Lufthansa: sospesa a mezz'aria la decisione Ue

Ancora sospesa la decisione dell'Antitrust Ue sulla vendita di Ita a Lufthansa, entro i prossimi 10 giorni si dovrebbe conoscere il verdetto che fino ad oggi è stato rinviato più volte. La deadline per decisione di Bruxelles è stata fissata al 4 luglio. A riferirlo i sindacati del comparto che martedì hanno incontrato i vertici della ex compagnia di bandiera per fare un punto della situazione sul dossier cessione ed ottenere una panoramica sui conti, che mostrano dati promettenti con i ricavi cresciuti del 36% negli ultimi 5 mesi e una situazione di cassa che supera i 600 milioni di euro. Dopo il voto per il rinnovo del Parlamento Ue le parti continuano a dialogare. Tra i punti principali che non hanno ancora portato al via libera dell'Antitrust Ue all'acquisto del 41% di Ita Airways da parte di Lufthansa, come primo step della cessione, c'è il tema delle rotte da Fiumicino verso gli Stati Uniti e l'ingresso della ex compagnia di bandiera italiana nella joint venture che lega il vettore tedesco con United ed Air Canada per il Nord America. Una data che, riferiscono i sindacati, Ita ritiene tassativa. Anche perchè, in assenza di un via libera comunitario, il vettore dovrebbe studiare soluzioni alternative. L'esclusiva dell'accordo con Lufthansa, siglato a fine maggio 2023, scadrà a fine giugno ma potrebbe essere prorogata. Sulle rotte in partenza da Linate, invece, la soluzione sarebbe più vicina. Nella proposta inviata nelle scorse settimane dal Mef a Bruxelles sarebbe stato ampliato il numero di slot che Ita e Lufthansa sono disposti a cedere ad altre compagnie. Lufthansa già detiene Austrian, Swiss, Brussels Airlines ed Eurowing, con l'acquisto della ex Alitalia aumenterebbe la concentrazione di rotte. Diversi vettori low cost, da EasyJet a Ryanair e WizzAir potrebbero essere interessati ad acquisire gli slot lasciati liberi dalle due compagnie negli scali italiani. "La scelta della Commissione Antitrust Ue di non decidere sulla partnership Ita-Lufthansa è incomprensibile - commenta Salvatore Pellecchia, segretario generale Fit Cisl - le presunte criticità, segnalate in passato, sono state puntualmente superate, mettendo in pratica tutte le indicazioni prescritte dalla stessa Commissione Europea. La compagnia italiana, nata dalle ceneri di Alitalia, ha dovuto scontare diverse penalizzazioni: ha perso il nome, i servizi di manutenzione e di handling e, per dare seguito positivo alla fusione, è disposta a cedere il numero di slot imposti dalla Commissione Ue. Come abbiamo ribadito in più occasioni, Ita Airways, nelle dimensioni attuali, da compagnia bonsai, rischia di andare incontro a una progressiva perdita di valore con ripercussioni negative inevitabili sulla tenuta economica dell’azienda stessa e dell’intera filiera con danni rilevanti ai suoi dipendenti e al personale in cassa integrazione che attende di rientrare. Non solo... Più si rallenta lo sviluppo previsto dal piano industriale più l’azienda rimane nelle attuali condizioni. Paradossale che proprio una compagnia italiana non possa cogliere le opportunità offerte dal mercato del trasporto aereo, protagonista di una crescita e una ripresa post Covid ben oltre le aspettative, con un 2023 superiore al 2019, che ha visto il traffico nel nostro Paese salire a 197 milioni di passeggeri (dati Enac). Pertanto, alla luce di questi motivi - conclude il segretario Pellecchia - ci aspettiamo che la Commissione Antitrust Ue si pronunci in modo favorevole atteso che tutte le condizioni poste sono state soddisfatte". "Sarà questa Commissione europea a decidere sull'operazione Ita-Lufthansa - rincara anche il coordinatore nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito. L'incontro è stato abbastanza positivo sottolinea - lo stato dell'azienda è buono e ci hanno riferito che nei primi 5 mesi dell'anno si sono registrati il 36% in più di ricavi rispetto al 2023. Con questi dati positivi si deve necessariamente ragionare su investimenti, apertura nuove rotte, aumento numero aerei di lungo raggio, nuove assunzioni e il rinnovo contratto nazionale con il giusto aumento dei salari e delle tutele". Mentre per Ivan Viglietti, segretario nazionale Uiltrasporti: "Il pacchetto di concessioni alle richieste della Ue messe in campo non sia ulteriormente ampliabile con ulteriori remedies che potrebbero a questo punto danneggiare il futuro di Ita Airways e dei suoi lavoratori. Auspichiamo quindi che la Dg Competitor dimostri finalmente buon senso e dia l'ok all'operazione per il bene dell'azienda, dei suoi lavoratori e dei cittadini europei. Se così non fosse il governo italiano dovrà intervenire con forza per individuare altre soluzioni in fretta". "La fusione tra Ita e Lufthansa è una soluzione positiva per tutti tranne che, e dispiace moltissimo , per l'Europa - afferma il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Sulla vicenda ogni singolo italiano, di destra e di sinistra, abbia perfettamente capito che quello che ha fatto il governo è la cosa giusta. Alla domanda se ci saranno ulteriori incontri con la commissaria Margrethe Vestager replica che "non ci sarà nessun incontro". "Credo - aggiunge - che tutti gli elementi sono sul tavolo. Li abbiamo presentati e non c'è nient'altro da dire se non di usare un pò di buon senso - conclude - speriamo che basti".
Ce.Au.

( 13 giugno 2024 )

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