"Siamo pronti per il bilaterale con Putin". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa a Washington dopo l'annuncio di Donald Trump sull'avvio dei preparativi per un incontro tra i due presidenti. La questione delle eventuali concessioni territoriali richieste dalla Russia all'Ucraina ''è una questione che sarà lasciata e me e Putin".
Gli alleati occidentali di Kiev puntano a formalizzare le garanzie di sicurezza per l'Ucraina "entro dieci giorni", per prevenire ulteriori attacchi russi al Paese in caso di accordo di pace con Mosca. Lo ha dichiarato a Washington il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Le garanzie di sicurezza saranno probabilmente decise dai nostri partner e ci saranno sempre più dettagli, perché tutto sarà messo per iscritto e formalizzato (...) entro una settimana o dieci giorni", ha affermato dopo i negoziati alla Casa Bianca con il presidente americano Donald Trump e i leader europei.
Il presidente Ucraino ha ribadito che a Washington è stato fatto "un passo importante, dimostrazione di vera unità tra Europa e Stati Uniti'. Il capo dello Stato ha ribadito che "le garanzie di sicurezza" sono "una questione fondamentale, come punto di partenza per porre fine alla guerra". "I leader sono venuti di persona per sostenere l'Ucraina e discutere di tutto ciò che ci avvicinerà a una pace reale, a un'architettura di sicurezza affidabile che proteggerà l'Ucraina e tutta l'Europa - ha commentato -. Continuiamo a lavorare, a coordinare le nostre azioni con tutti gli alleati che desiderano porre fine alla guerra in modo dignitoso. Grazie a tutti coloro che ci aiutano".
"Esiste effettivamente un pacchetto con le nostre proposte del valore di 90 miliardi di dollari". Lo ha confermato Volodymyr Zelensky dopo l'incontro a Washington con Donald Trump e i leader europei, riferendosi alle garanzie di sicurezza che saranno probabilmente definite entro dieci giorni. Il presidente ucraino ha aggiunto che l'accordo includerà anche l'acquisto di armi statunitensi da parte di Kiev. "E abbiamo accordi con il presidente Usa che, quando le nostre esportazioni si apriranno, compreranno i droni ucraini. Questo è importante per noi", ha sottolineato. Secondo il Financial Times, l'Ucraina avrebbe promesso di acquistare 100 miliardi di dollari di armi statunitensi, finanziate dall'Europa, come parte di un accordo per ottenere garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti in caso di un accordo di pace con la Russia. Inoltre, Ucraina e Stati Uniti concluderebbero un accordo da 50 miliardi di dollari per produrre droni con aziende ucraine.
Ue: "Bene disponovilità di Putin a incontrare Zelensky, lavoreremo per prepararlo quanto meglio possibile. In passato il presidente Vladimir Putin aveva rifiutato un incontro con il presidente Volodymyr Zelensky. Accogliamo dunque positivamente il fatto che ora abbia cambiato idea e abbia comunicato al presidente Donald Trump la sua disponibilità a partecipare a un tale incontro". Lo afferma una portavoce della Commissione europea durante il briefing giornaliero con la stampa, parlando dell'ipotesi di incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, a cui farebbe poi seguito un eventuale trilaterale con anche Trump, emersa al summit di ieri alla Casa Bianca. "In questa fase non abbiamo specifiche informazioni né sul formato né sulle tempistiche dell'incontro. Naturalmente, da parte nostra, continueremo a lavorare, come abbiamo fatto finora, con i nostri partner europei, con il presidente Zelensky e con il presidente Trump per prepararlo quanto meglio possibile", prosegue la portavoce, evidenziando che "ci sono interazioni costanti tra tutti questi leader, sia a livello tecnico sia a livello politico". "Non posso quindi condividere un formato preciso in cui avverrà questa preparazione. Ma continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner. Il nostro obiettivo è fare ogni sforzo possibile affinché si giunga a negoziati significativi per una pace giusta e duratura in Ucraina. Finora non abbiamo risparmiato alcun impegno e continueremo con questo approccio anche in futuro", conclude la portavoce.
Tajani: "La sede in Ginevra potrebbe essere la sede giusta per dei colloqui che vedano insieme i presidenti di Ucraina e Russia, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin.. L'Italia è favorevole a che si svolgano a Ginevra i colloqui perché (la Svizzera) è un Paese che ha sempre lavorato per la costruzione della pace. Ricordiamo il grande evento dello scorso anno al quale partecipammo il presidente del Consiglio ed io e poi c'è un documento importante sulla pace in Ucraina, che giusto un anno fa firmammo io e il ministro degli Esteri Svizzero Cassis. Anche Roma sarebbe stata una sede ideale, voluta dagli americani, dagli ucraini e anche dagli altri, ma c'è il problema della Corte penale internazionale e quindi sarebbe stato più complicato. Quindi credo che Ginevra possa essere la sede migliore, l'Italia è favorevole, lo dirò anche oggi al ministro Cassis", ha proseguito il ministro sottolineando infine le "ottime relazioni che ci sono tra l'Italia e la Svizzera, un paese amico dove l'italiano è una delle lingue ufficiali".
Emmanuel Macron ha invitato a "incrementare le sanzioni" contro la Russia se i negoziati sull'Ucraina dovessero fallire, a seguito di un incontro alla Casa Bianca con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri leader europei. "Se questo processo sarà respinto, concorderemo tutti sul fatto che le sanzioni dovranno essere inasprite e, in ogni caso, adottare una posizione che eserciti maggiore pressione sulla parte russa", ha dichiarato il presidente francese ai giornalisti a Washington.