E' stato appena siglato il rinnovo del contratto collettivo degli addetti idraulico-forestali 2025-2028, che coinvolge quasi 60mila lavoratori e lavoratrici tra comparto pubblico e privato. Lo annunciano Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. “Si tratta di un contratto essenziale per le attività di presidio del territorio che si caratterizza per il contrasto al dissesto idrogeologico, agli incendi boschivi, e per la valorizzazione delle aree interne e montane - dichiarano le sigle sindacali. Con questo rinnovo diamo una risposta sia normativa che salariale agli addetti di questo comparto strategico”. Tra i punti qualificanti del contratto: il rafforzamento delle attività di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro a partire dalla perimetrazione delle applicazioni contrattuali negli appalti; le normative di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, importante in particolare per gli addetti a tempo determinato che caratterizzano gran parte del comparto; la valorizzazione del Filcoop sanitario, con un aumento da 52 a 62 euro l’anno della quota versata, e l’inclusione nel fondo anche dei lavoratori a tempo determinato che abbiano lavorato 360 giornate nell’ultimo triennio; introdotta poi l’integrazione del 100% del salario in caso di infortunio; implementate infine le ore di permesso e quelle per studio e formazione. “Esprimiamo soddisfazione inoltre per l’aumento salariale che dà risposte importanti alla perdita del potere di acquisto per lavoratori e famiglie - aggiungono Fai, Flai e Uila. Un aumento pari a 135 euro a regime che sarà erogato in tre tranches, 80 euro dal 1° gennaio 2026, 35 euro dal 1° gennaio 2027 e 20 euro dal 1° gennaio 2028, per un montante complessivo di quasi 5mila euro”. La firma ufficiale con il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome si terrà giovedì18 dicembre. Ora la parola passa ai lavoratori e alle lavoratrici per l’approvazione definitiva dell’ipotesi di accordo. "Rinnovo positivo - commenta la leader Cisl, Daniela Fumarola. Parliamo di un comparto strategico per la sicurezza del territorio, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la tutela del patrimonio ambientale del Paese. Importante il rafforzamento delle tutele sulla salute e sicurezza, l’estensione delle misure di conciliazione vita-lavoro, il potenziamento del Filcoop sanitario e l’integrazione salariale in caso di infortunio: tutti elementi che qualificano un contratto moderno e attento ai bisogni reali delle persone”. "Anche a nome del presidente della Conferenza, Massimiliano Fedriga, desidero ringraziare tutte le parti trattanti, datoriali e sindacali, che con responsabilità hanno lavorato per colmare le distanze esistenti e chiudere una trattativa nell'interesse dei lavoratori - commenta Marco Gabusi, Assessore della Regione Piemonte delegato della Conferenza della Regioni per la trattativa. Questo contratto, che formalizzeremo il prossimo 18 dicembre, si presenta come positivo modello di negoziazione, anche perché avviene in costanza di rinnovo contrattuale, quindi senza ritardi", "Noi come Regioni abbiamo compiuto il massimo sforzo, ed è stato uno sforzo corale per dare una risposta importante dopo anni di mancata manutenzione su questo contratto - chiarisce Gabusi -. Oggi rispondiamo con avanzamenti nell'elemento base della contrattazione ma anche in tanti aspetti legati al welfare, alla sicurezza sul lavoro, e alle altre tutele".

