Siglato il rinnovo per il triennio 2025-2027 del contratto Gas-Acqua, che riguarda circa 48mila lavoratori. È stato firmato tra le associazioni datoriali Utilitalia, Proxigas, Assogas e Anfida e le categorie Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil. Soddisfazione delle parti per la chiusura del negoziato a poche settimane dall'avvio, e per il raggiungimento di un'intesa che salvaguarda da un lato il potere d'acquisto dei lavoratori, a fronte dell'eccezionale picco inflattivo del passato triennio, e, dall'altro lato, la sostenibilità per le imprese, impegnate in importanti investimenti nelle infrastrutture e nella qualità del servizio, garantendo la stabilità normativa e la continuità di tutela delle comunità servite.
"Importante firma del nuovo contratto per il comparto - commenta Daniela Fumarola, segretario generale Cisl - che prevede oltre all’adeguamento dei salari, la riduzione dell’orario di lavoro a 38 ore a parità di salari, più welfare contrattuale, maggiori diritti sulla parità di genere e nuove tutele disabili e soggetti fragili. Un contratto innovativo che premia gli sforzi della Femca Cisl e delle altre categorie".
"Soddisfazione per questa intesa - concordano i tre segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Daniela Piras. L'aumento salariale recupera il divario inflativo degli ultimi anni, restituendo potere d'acquisto alle lavoratrici e ai lavoratori del settore. Sul piano normativo, la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario è una conquista reale per tutti, nella speranza che le già buone relazioni industriali possano portare a sempre maggiori benefici per il settore''. Sul piano normativo le parti hanno concluso il lavoro di revisione del modello contrattuale di classificazione del personale per renderlo più idoneo a cogliere l'evoluzione dei processi di lavoro e delle competenze professionali: questo attraverso l'aggiornamento dei profili professionali semplificativi, la valorizzazione delle soft skills e l'individuazione di range di inquadramento per le figure dal 2° al 6° livello sulla base di fattori distintivi di professionalità consolidate, con effetto a partire dal 2027. È stato poi valorizzato il sistema di relazioni industriali. L'accordo, tenendo conto dell'evoluzione dei tempi di lavoro, dell'importante utilizzo del lavoro agile e delle esigenze di conciliazione vita-lavoro, ha previsto dal 1° gennaio 2026 l'allineamento degli orari a 38 ore medie settimanali per tutti i lavoratori, riducendo di mezz'ora l'orario di lavoro contrattuale. Sono stati anche individuati miglioramenti normativi ed economici per la reperibilità, con l'obiettivo di ridurre i disagi di una prestazione che resta strategica per la sicurezza e la continuità dei servizi alla cittadinanza. Parte rilevante del rinnovo è stata caratterizzata anche dall'attenzione ai più fragili, con il rafforzamento delle tutele in materia di pari opportunità, inclusione, azioni sociali e con la modifica della normativa sul trattamento per malattia ed infortunio non professionale, introducendo comporti più favorevoli per i disabili ed i malati gravi. Sul piano economico, le parti hanno tenuto conto delle previsioni IPCA per il triennio 2025-2027 ed hanno concordato un aumento a regime di 260 euro sui minimi, allocando al contempo risorse importanti per incentivare la produttività per gli anni 2026 e 2027 (15 euro legati al raggiungimento di obiettivi di efficienza, efficacia e qualità del servizio sulla base dei parametri utilizzati da Arera) oltre che per accrescere il welfare contrattuale (7 euro fra previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa e assicurazione invalidità e premorienza). Lo stanziamento di risorse nella produttività costituisce anche l'elemento di compensazione sul quale si basa il rinnovato metodo salariale per la gestione degli scostamenti dell'inflazione a fine triennio. La prima tranche degli aumenti concordati scatterà a luglio 2025, previa approvazione dell'ipotesi di accordo da parte delle assemblee dei lavoratori che si terranno nelle prossime settimane; per la vacanza contrattuale è prevista un'erogazione una tantum di 230 euro.
Ce.Au.