Domenica 15 giugno 2025, ore 15:58

Lavoro

Sanità privata e Rsa Lazio: domani presidio per il rinnovo contratti

Domani i dipendenti delle strutture accreditate e delle residenze sanitarie assistenziali del Lazio saranno di nuovo in piazza: appuntamento a Roma, sotto la sede della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, per chiedere il rinnovo del contratto collettivo della Sanità Privata, fermo da sei anni, e per il riconoscimento di un contratto unico per le Rsa, atteso da ben tredici anni.
Dopo il grande sciopero nazionale del 22 maggio, la mobilitazione non si ferma. "A distanza di settimane dallo sciopero, non è arrivato alcun segnale da Aris e Aiop - le associazioni datoriali del settore - né dal Ministero della Salute, né dalla Conferenza delle Regioni. Un silenzio assordante e inaccettabile. Una vergogna ai danni di tutto il personale", denunciano i vertici regionali Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Claudio Benedetti in una nota.
"Parliamo di oltre 35mila lavoratrici e lavoratori nel Lazio - 25mila nelle strutture sanitarie accreditate e 10mila nelle residenze sanitarie assistenziali - che ogni giorno garantiscono cure e assistenza ai cittadini, svolgendo un servizio pubblico a tutti gli effetti, ma senza il riconoscimento economico e contrattuale che spetta loro", prosegue la nota. "L’obiettivo è chiaro: stesso lavoro, stessi diritti e stessa retribuzione dei colleghi della sanità pubblica".
Le organizzazioni sindacali puntano il dito contro un sistema che alimenta disuguaglianze tra lavoratori che si trovano a operare in condizioni diverse, pur lavorando tutti con impegno e competenza per far funzionare il servizio sanitario regionale: "Non è tollerabile che imprenditori sanitari che beneficiano di fondi pubblici continuino a negare il rinnovo dei contratti. Basta comportarsi da predoni. Serve un cambio di passo deciso, a partire da regole certe e vincolanti per chi opera nel sistema sanitario accreditato".
Le richieste delle federazioni di categoria sono inequivocabili: "Nessun accreditamento per chi non rinnova i contratti, rispetto delle dotazioni organiche, fine delle esternalizzazioni selvagge e del dumping contrattuale", affermano i segretari di categoria.
Dalla Regione Lazio, che ha espresso sostegno alla vertenza e annunciato un aumento delle tariffe da settembre, Cgil Cisl e Uil si aspettano ora fatti concreti: "Gli incrementi tariffari devono essere vincolati al rinnovo dei contratti - sottolineano - e la Regione deve farsi parte attiva nella Conferenza delle Regioni per sbloccare subito il negoziato nazionale".
“Le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata e delle Rsa sono una colonna portante del Ssr e nel Lazio assicurano il 40% delle prestazioni di salute - concludono Cenciarelli, Cosentino e Benedetti. Chiediamo risposte, dignità e rispetto. E continueremo la mobilitazione fino alla firma dei rinnovi".
 

( 10 giugno 2025 )

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Quale etica per la democrazia? Può esistere la seconda senza la prima?

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Agli Uffizi torna in scena il Settecento

Capolavori di Goya, Tiepolo, Canaletto, Le Brun, Liotard, Mengs e tanti altri maestr

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Letteratura

Addio a Frederick Forsyth 

Con lui se ne va il capofila degli autori inglesi di spionaggio e intrigo internazionale

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

Immagine Foto Gallery

© 2001 - 2025 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it