Giovedì 16 ottobre 2025, ore 15:18

Mostre

Pippi Calzelunghe compie 80 anni

di ELISA LATELLA

Un’icona femminile che è fuori dagli schemi ancora oggi, figuriamoci nel 1945. Una bambina con la forza di un super-uomo, che usa i suoi superpoteri- metafora dell’originalità insita in ogni essere umanoall’insegna della generosità e del bene di tutti.

Sono trascorsi 80 anni dalla pubblicazione di “Pippi Calzelunghe” di Astrid Lindgren e a Cuneo, presso Spazio Innov@zione, la Fondazione Cassa di Risparmio ha organizzato una mostra in ricordo, presentata il 3 ottobre alla presenza del pronipote dell’autrice Niklas Lindgren, oltre che del sindaco Patrizia Manassero, del presidente di CRC Nova Michelangelo Pellegrino e del presidente di Quadri ets Andrea Borri.

“Date amore ai bambini, amore e ancora amore: il buonsenso verrà da sé”: queste parole della scrittrice svedese riportate dal pronipote ci restituiscono l’immagine di un’autrice che aveva “scelto” di avere come lettori i bambini (si era dedicata essenzialmente alla narrativa giovanile) proprio perché li riteneva capaci di fare cose straordinarie.

E aveva visto giusto: le sue opere hanno raggiunto la soglia di 170 milioni di copie vendute e Pippi Calzelunghe è un romanzo tradotto in ben ottanta lingue, oltre che oggetto di trasposizione cinematografica e in serie tv.

Apre la mostra la statua della bambina con le trecce rosse fuoco orizzontali e il busto dell’amato cavallo, che alloggiava nella veranda della sua casa, insieme all’insepara bile scimmietta, il signor Nilsson. Il papà è lontano, solca i mari, la mamma di Pippi è un angelo e lei si organizza la vita da sola.

Presenti nella mostra le medaglie commemorative, i modellini in scala della casa e della nave del papà, i bozzetti delle illustrazioni e del set televisivo, e i tantissimi libri pubblicati sul personaggio.

Astrid Anna Emilia Ericsson era una giovanissima ragazza madre, che a sedici anni scriveva per un giornale locale e che aveva lavorato come dattilografa per mantenere sé e il suo bambino nella Svezia della prima metà del Novecento:

solo dopo sposerà Lindgren e avrà un’altra figlia, Karin. Proprio la sua bambina, in un giorno di pioggia, le chiede di inventarsi l’en nesima favola da narrarle, creando da sola il nome della protagonista: “Raccontami di Pippi Calzelunghe!”. Dopo tre anni di favole, Pippi diventa un libro, nonché il regalo per il decimo compleanno di Karin.

Pippi Calzelunghe fu poi pubblicato nel 1945 (Pippi Långstrump edizione Rabén & Sjögren). Astrid Lindgren scrisse più di 115 altri racconti e lavori per la televisione svedese e il cinema. Ai suoi personaggi è dedicato un parco tematico a Vimmerby, “il mondo di Astrid Lindgren”. Nel 1994, ha ricevuto il Premio Nobel Alternativo, oltre al Premio Hans Christian Andersen nel 1958, al Lewis Carroll Shelf Award nel 1973 per Pippi Calzelunghe, e all'International Book Award dell'Unesco, nel 1993. Il suo desiderio per il suo 94º compleanno: «Pace nel mondo » E quel “pace nel mondo” oggi, suona più che mai attuale.

Astrid muore proprio a 94 anni, nel 2002, e il governo svedese le dedica un premio letterario per la letteratura infantile e per ragazzi.

Il pronipote Niklas la ricorda così: “Ho avuto il privilegio di avere per bisnonna Astrid Lindgren, senza essere consapevole della sua celebrità: era solo la nonna, per me e mia sorella, e per tanti altri bambini”. Nell’esposizione le parole stesse della scrittrice spiegano la fantasia senza limiti dei suoi personaggi: “A volte i personaggi fanno quello che vogliono, senza che io possa farci molto”. Alla domanda “Come dovrebbe essere un bel libro per bambini?” Astrid rispondeva “Se lo chiedi a me, posso solo rispondere, dopo molti pensamenti: dev’essere bello. Te l’as sicuro, ci ho pensato tanto, ma non trovo nessun’altra risposta: dev’essere bello”. E ancora: “Un’infanzia senza libri- non sarebbe un’infanzia. Sarebbe come essere esclusi da quel paese incantato in cui si può andare a prendere la più rara delle felicità”.

( 16 ottobre 2025 )

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