C’è un nucleo caldo nell’anima, che spinge verso la conoscenza e che va preservato. Solo conoscere consente di autodeterminarsi, nelle libere scelte dell’essere cittadino. Oggi, dopo circa ottanta anni, tra speranze e tempeste, siamo ancora immersi in un’Italia democratica, sorretta da un’architettura istituzionale costruita per scongiurare il ripetersi di nuovi totalitarismi, nata da un’esperienza tellurica come la Resistenza partigiana. Per questo devono essere monitorate e divulgate, le condizioni nelle quali le democrazie nascono, si consolidano e funzionano bene; difendere la democrazia vuol dire – prima di tutto- promuovere i suoi valori e garantire il coinvolgimento dei cittadini, con proposte partecipative finalizzate a connettere rappresentati e rappresentanti. Dello “stato di salute” della democrazia italiana ne parliamo con Marco Almagisti, Professore di Scienza Politica all’Università di Padova, autore del saggio “La democrazia in Italia – storia e geografia di un sistema politico” (Carocci editore, 2025)

