Si deve a Simone Weil l’idea di concepire i luoghi di lavoro come luoghi di esperienze che nutrono l’anima, per imparare la cura di sé nel mondo e far fiorire le potenzialità di ciascuno. Se per la pensatrice francese è il lavoro a creare un contatto specifico con la bellezza del mondo, il progetto educativo che ne consegue, verte a costruire una civiltà fondata sulla spiritualità del lavoro. È riallacciando il legame tra umanità e lavoro, intersezione che trasforma entrambi, che si possono affrontare le sfide del presente e del futuro, con un concreto spessore politico e sociale. Ne parliamo con Tiziana Rubano, formatrice e consulente nell’ambito delle risorse umane con un chiaro approccio filosofico, autrice del saggio “La leadership dei doveri. Il pensiero di Simone Weil per la cura delle organizzazioni contemporanee” (Mimesis Edizioni).