Chi è il vero imputato di questa brillante raccolta di G.K.Chesterton? Intanto non è una persona, ma un mood, un atteggiamento, un’ideologia, una tendenza molto comune dello spirito. Diciamo, giocando a depistare, che l’imputato è il pessimismo che svaluta la vita, che butta via la bellezza e la gioia possibili distratto dalle poche o tante cose brutte, che confonde la fisiologica quota di dolore o di noia che c’è in ogni esistenza come un male persistente e inaggirabile della condizione umana. Questo modo di vedere era per lo scrittore inglese il pericolo principale del suo tempo e, forse, di ogni tempo, anzi del tempo stesso dell’uomo in quanto abitante la terra. “Ho esaminato i cumuli di polvere della storia, e in ciascuno di essi ho trovato un tesoro”. Al pessimismo Chesterton contrappone non l’ottimismo della volontà ma quello della ragione che analiticamente ambito per ambito, vita per vita, contesto per contesto - trova che siano da difendere molte attività, scelte, esperienze e oggetti comunementi gettati “nei canali di scolo”. Da qui delle vere e proprie perorazioni dei romanzetti da due soldi, dei voti precipitosi, della pubblicità, del nonsense, delle pastorelle di ceramica, dell’araldica, della farsa, dell’umiltà, del gergo, del patriottismo, della comicità e di tutte le forme fisiche che solo un’ideale convenzionale e selettivo di bellezza, tramandato dai Greci attraverso il concetto di proporzione, può tacciare come brutte.
Cambiando punto di vista, e passando da quello di Chesterton a quello dominante, l’imputato finisce per essere proprio l’ottimismo disprezzato da quel tipo di uomini che, sottovalutando il tempo, l’ambiente in cui vivono e l’intero creato, attaccano gli ottimisti. Un tempo i pessimisti si indignarono contro Gesù Cristo il quale, “vale la pena di ricordarlo, è stato crocefisso non per ciò che ha detto su Dio, ma perché accusato di aver detto che un uomo poteva demolire e ricostruire il Tempio in tre giorni. Tutti i grandi rivoluzionari, da Isaia a Shelley, erano ottimisti”. Queste e molte altre verità vitalistiche propone in queste pagine il re del paradosso, di cui le edizioni Lindau hanno in corso di pubblicazione l’Opera Omnia.
G.K. Chesterton, L’imputato, Lindau, 2025, pp. 142, Euro 16.50 Stefano Cazzato