Non bisogna essere dei biechi conservatori per capire che una società che ha smarrito il senso del passato e l’importanza della storia ha un futuro ben poco radioso davanti a sé. Il libro di Giovanni Belardelli, Il tramonto del passato. La crisi della storia nella società contemporanea, edito da Rubbettino, mette certamente il dito nella piaga. Ma verrebbe da dire: meno male! E infatti, scrive lo storico delle dottrine politiche che ha insegnato a lungo all’Università di Perugia, le cause di questa crisi sono profonde e hanno tutto sommato responsabili ben precisi. In primo luogo la scuola, che dovrebbe riconoscere alla storia un ruolo preminente, e invece la relega su un piano secondario o peggio. In secondo luogo, va detto con franchezza, molti intellettuali, soprattutto storici, che abdicano al proprio ruolo per provare a moralizzare la società ed emendare gli avversari politici. Il risultato è desolante, e questo volume lo testimonia egregiamente – tralasciamo le responsabilità della politica per pietà del lettore.