Mercoledì 31 dicembre 2025, ore 7:15

Europa 

Etichetta su alcolici: la Ue per ora frena sul vino 

Sulla 'querelle' aperta dall'Irlanda in sede Ue sull'etichettatura del vino "stiamo lavorando con Spagna e Francia a un documento comune, e a diversi incontri bilaterali. Vogliamo tessere una rete europea per valorizzare questo settore, rafforzare il sistema senza pagare sempre dazi e stigmatizzare un prodotto di cui l'Italia è leadre. Ho apprezzato molto il lavoro ieri del collega Tajani per un 'tavolo di ragionevolezza' col ministro irlandese, mentre ho fatto a Berlino a titolo preventivo un incontro con la ministra canadese che mi ha escluso l'adozione di etichette allarmistiche". Parola del ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida.

C'è un sistema che va difeso, e l'Italia si contrappone a scelte sbagliate. In effetti, il 2023 è partito in salita per il settore vino che, dopo il lockdown e i rincari delle materie prime ed energetici, rileva in corso di navigazione falle normative con nuove burrasche all'orizzonte sul fronte dell'etichettatura e della promozione. Intanto i produttori italiani cominciano a temere un passaggio dalla padella alla brace visto che il portavoce della Commissione europea Stefan De Keersmaecker, pur premettendo che "nessuno è contro il vino", ha poi precisato che il Piano Ue prevede una riduzione del consumo dannoso di alcol "di almeno il 10% entro il 2025".

L'etichettatura - ha proseguito il portavoce di Bruxelles - è un argomento molto importante e abbiamo già annunciato nella Strategia Farm to Fork e nel Piano per battere il cancro che lavoriamo a una revisione delle norme Ue in materia. Su questo aspetto, ha annunciato De Keersmaecker, "una valutazione di impatto è in preparazione, e il lavoro tecnico è in corso". La proposta sulle nuove etichettature, sia nutrizionali che alcoliche, è attesa a fine 2023 ma l’ Unione Italiana Vini si dichiara delusa. "Dichiarazioni cerchiobottiste" tuona il segretario generale di Unione italiana vini (Uiv), Paolo Castelletti, rivolgendo un appello alle istituzioni italiane, a partire dal ministero della Salute, affinché "esprimano la propria posizione su un tema che non deve più originare equivoci".

Nell'ambito del dibattito sul rapporto tra alcol e salute Federvini sottolinea la necessità di riconoscere tale distinzione, indipendentemente dalla tipologia di bevanda alcolica. Sulla 'querelle' aperta dall'Irlanda in sede Ue sull'etichettatura del vino "non mi convincono - ha osservato Francesco Lollobrigida - due aspetti: evidenzia una debolezza del Parlamento europeo che si era espresso contro questo tipo di etichettatura mentre la Commissione Ue l'ha autorizzato. E non si distingue tra consumo moderato in un Paese che da tremila anni fa cultura del vino e gli eccessi. Tutti gli eccesi fanno male, persino quelli di acqua ma nessuno parla di etichette allarmistiche sull'acqua. La vicenda del vino è dunque un paradosso, si arriva a mettere in discussione anche le nozze di Cana come rischio di avvelenamento collettivo o quello che Hemingway chiamava segno di cività, per motivi commerciali".

Rodolfo Ricci

( 24 gennaio 2023 )

Libri

Un manifesto antitotalitario

Avvertimento all’Europaci consegna la più pura testimonianza dell’umanesimo manniano

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Lutto nel cinema

Addio a Brigitte Bardot

Quando gli spettatori videro sullo schermo la protagonista di “Piace a troppi”, il suo film di esordio, si ritrovarono di fronte un’icona pagana che surclassava tutte le dive fino a quel momento regine dei sogni erotici maschili

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

La Natività di Lorenzo Lotto, opera che quest’anno il Museo Diocesano Cardinal Carlo Maria Martini propone quale Capolavoro per Milano 2025

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

© 2001 - 2025 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it