Genova in chiaroscuro, con molte cose fatte negli ultimi anni ma anche criticità occupazionali in grandi aziende, necessità di infrastrutture, crisi del commercio. Per contro sono almeno altrettante le potenzialità e le occasioni che si possono sfruttare all’ombra della Lanterna. Fondamentale, molto attuale ed incisivo il ruolo di Cisl, che sta crescendo sia numericamente che per importanza sociale e politica. Fa il punto Marco Granara, responsabile Ast Cisl Genova, che indica problematiche e strategie e rivendica al sindacato un ruolo indispensabile.
Di recente è cambiata amministrazione, come colore politico e persone. Cosa chiede Cisl al nuovo governo della città?
Chiediamo soluzioni e strumenti per rilanciare la città. Noi non siamo tra quelli che ad ogni cambio di amministrazione criticano la precedente, ogni ciclo presenta cose positive e problemi da per risolvere. Con la passata amministrazione abbiamo fatto cose importanti che hanno aiutato la città e le persone che vi abitano. Ci sono poi situazioni in cui si può e si deve fare di più. A questa nuova giunta chiediamo che si prosegua sulla strada del dialogo e si continui la stagione degli accordi per tutelare i genovesi, il loro lavoro, la loro salute e migliorare le loro condizioni.
Quali strategie metterete in campo per ottenere risposte adeguate?
È necessario puntare sul dialogo sociale, in questi anni abbiamo fatto tanti accordi per tutelare le persone. Alcuni esempi: abbiamo sottoscritto un’importante intesa per aiutare le famiglie in difficoltà economica a pagare la Tari dando loro la possibilità di avere fino a 150 euro di contributo in una città che per pesanti errori del passato oggi ha una delle imposte più alte in Italia. Abbiamo poi ottenuto dal comune la creazione di un fondo comunale per aiutare le famiglie, con un contributo che può arrivare fino a 12.000 euro all’anno, nel caso in cui non riescano a pagare l’affitto della casa in cui vivono per perdita di lavoro o difficoltà economiche improvvise. A questi abbiamo aggiunto poi tutti gli accordi legati alla sicurezza dei lavoratori negli appalti del comune e alla legalità nei cantieri, fondamentali in tempi che sono contrassegnati dai numerosissimi cantieri del Pnrr e non solo. Queste sono solo alcune delle cose fatte ma sono esemplificative di come la Cisl intenda tutelare e aiutare le persone.
Quali sono le criticità a Genova che preoccupano maggiormente Cisl?
Prima di tutto occorre sostenere tutto il comparto industriale della città, alcune situazioni dipendono prima di tutto da problematiche di carattere nazionale, come ad esempio il caso ex Ilva ma l’amministrazione può e deve far sentire la propria voce per dare assieme al sindacato un contributo per il mantenimento del lavoro ed per il suo sviluppo. Ansaldo comincia ad acquisire commesse ma la situazione va monitorata ancora così come va monitorata Piaggio Aerospace, per la quale il governo ha dato finalmente il via libera all’acquisizione da parte del gruppo turco Baykar. Occorre vigilare per la tutela dei siti liguri. Anche il commercio ha bisogno di rilancio, troppe sono state le realtà anche di marchi importanti che in questi hanno abbandonato la città perché non più ritenuta competitiva. È assolutamente necessario invertire la tendenza. Serve poi attenzione per tutto il comparto logistico, basta incertezze sulla guida dell’autorità di sistema, positiva la nomina del nuovo commissario, troppe sono le decisioni che vanno prese per sostenere un comparto fondamentale per Genova.
Genova e il resto d’Italia; quale deve essere il rapporto?
Genova è una città che ha grandi punti di forza ma anche molte difficoltà. Ha una storia di grande città industriale che però oggi va rilanciata, ha una posizione strategica per logistica e turismo ed ha il primo porto del paese. Da questo occorre partire per risolvere i molti problemi che ci sono. Il calo demografico importante che Genova ha subito e continua a subire va invertito, i giovani che oggi abbandonano il territorio vanno incentivati a rimanere, lo si può fare investendo sul lavoro, ma anche su università e scuola,. Le infrastrutture di collegamento con il resto del Paese non sono adeguate e penalizzano la città contribuendo ad un isolamento insostenibile; una situazione che va risolta. Emblematico il caso della Gronda che è fondamentale ma che è ferma da decenni.
E che possiamo dire invece del rapporto Cisl- territorio locale?
La Cisl di Genova in questi anni è cresciuta, in un contesto di difficoltà come quello descritto prima. Questo dato ci indica che siamo sulla strada giusta. Il nostro faro è e rimane la tutela della persona, l’obiettivo è tutelare lavoratori e pensionati per tutte le loro necessità, lo facciamo attraverso le nostre categorie sui posti di lavoro, nel rapporto con l’amministrazione pubblica ma anche attraverso i servizi ed il presidio del territorio; in questi anni abbiamo aumentato le sedi e la presenza nei quartieri, questo ha permesso di portare la Cisl ancora più vicino alle persone, un investimento che sta pagando e che rende il nostro sindacato ancora una volta protagonista, l’ambizione è quella di proseguire su questa strada.
Dino Frambati