Giovedì 15 maggio 2025, ore 17:10

Territori

Nuove sfide per gestire la metamorfosi di Torino

Giuseppe Filippone è da oltre due mesi (la sua elezione è avvenuta il 5 marzo scorso) il nuovo segretario generale della Cisl Torino-Canavese. Confermato al IV congresso dell’Unione territoriale del 2 e 3 aprile 2025, insieme alla segreteria composta da Paolo Ferrero, Davide Provenzano e Tiziana Tripodi (l’unica new entry), Filippone ha da poco compiuto 59 anni ed è un perito chimico. Prima di approdare al vertice della Cisl dell’area metropolitana torinese è stato per quasi 7 anni segretario generale della Femca Cisl provinciale, la federazione dei lavoratori chimici, del tessile, della moda e dell’energia. Sposato con Sandra e padre di Sara (26 anni), il neo segretario generale della Cisl torinese inizia la sua attività sindacale nel 1987 in qualità di rsu alla “Farmitalia Carlo Erba”, ora Olon, di Settimo Torinese, alle porte del capoluogo piemontese. Nel 2008, comincia l’esperienza a tempo pieno come operatore della Femca. Nel 2010 viene eletto nella segreteria della Femca Cisl torinese di cui diventa segretario generale nel giugno 2018.

Segretario, come ci si sente al timone di una delle Unioni territoriali più importanti della Cisl a livello nazionale? 
Raccolgo l’eredità importante di Domenico Lo Bianco che ha guidato con autorevolezza e competenza la nostra organizzazione territoriale per 12 anni. So che questo ruolo è carico di responsabilità, ma cercherò di essere il segretario di tutti, pronto all’ascolto e al dialogo, all’interno e fuori dalla Cisl. Continuando l’opera dei miei predecessori, mi impegnerò per rendere sempre più forte e radicata la nostra presenza nel territorio e nei luoghi di lavoro. Dobbiamo fare uno sforzo maggiore per avvicinare i giovani e per rappresentare meglio i lavoratori fragili, i precari e le donne. La Cisl Torino-Canavese ha chiuso il tesseramento 2024 a quasi 99 mila iscritti, con una crescita di 2.300 tesserati (+2,3%) rispetto all’anno precedente. 

Come è andato il congresso della Cisl Torino-Canavese che si è celebrato il 2 e 3 aprile 2025? 
Sono state due giornate congressuali molto intense nelle quali abbiamo discusso e dibattuto dei principali temi sindacali e di stretta attualità. L’assise congressuale è stata anche l’occasione per lanciare il nostro ‘Appello per Torino e la sua area metropolitana’ perché riteniamo necessario raccogliere le intelligenze e le disponibilità di chi vuole impegnarsi per far uscire il più rapidamente possibile la città, e il suo territorio, da una crisi che ancora persiste. La Cisl è viva, attenta e proiettata al futuro. E lo è, soprattutto, la sua base, la sua struttura portante. Nel dibattito congressuale ho percepito una rinnovata voglia di protagonismo e di partecipazione, una voglia di affrontare il presente e il futuro, con le sue complessità e le sue criticità.

Ci dica qualcosa in più sull’Appello per Torino e la sua area metropolitana. Di che cosa si tratta? 
Al centro del nostro manifesto-appello c’è il tema delle metamorfosi di Torino e della sua area metropolitana. Nei mesi scorsi abbiamo promosso un momento di ascolto e confronto con tutti i principali soggetti e attori istituzionali della Città (il mondo delle imprese, del lavoro, delle professioni, dell’università) per invertire la rotta e guardare con più ottimismo al futuro e creare un ‘Manifesto per il futuro e lo sviluppo di Torino’. 

Come si può gestire, allora, la metamorfosi di Torino?
Torino ha alcuni punti deboli che vanno corretti: una scarsa valorizzazione del capitale umano presente, livelli di istruzione e formazione non confortanti e un mercato del lavoro polarizzato. D’altro lato, ci sono punti di forza che, se opportunamente valorizzati o utilizzati, possono essere la base per la ripresa di un percorso di sviluppo: le eredità dell’automotive, l’innovazione in ambito tecnologico, l’industria aerospaziale, le fondazioni bancarie, le istituzioni culturali e la capacità di gestire grandi eventi, il mondo del volontariato e, infine, un capitale umano enorme, da sostenere, trattenere e valorizzare. Se le metamorfosi saranno governate, le tendenze in atto non alimenteranno maggiori diseguaglianze e una ulteriore polarizzazione sociale.

Su quali leve bisogna agire per ridisegnare il futuro della città e del suo territorio?
Altri soggetti stanno studiando, come noi, le prospettive della città, ma non è ancora stata definita un’agenda condivisa che indichi la direzione e i passi da compiere. La Cisl territoriale, in collaborazione con l’Associazione culturale Vera Nocentini, ha individuato 10 temi su cui agire. Ne cito solo alcuni: il Welfare locale pubblico e privato, i settori dell’istruzione e della formazione professionale, il sistema di prevenzione e protezione sociosanitaria della salute, l’integrazione della popolazione muticulturale straniera e il tessuto industriale manifatturiero.

A proposito, come sta l’industria e, in generale, l’economia torinese?
Tra il 2008 e il 2023 si sono persi nella nostra regione 44mila posti di lavoro e Torino continua a essere, purtroppo, la provincia più cassintegrata d’Italia. In questo contesto, si registrano numerose aziende prive di ammortizzatori sociali poiché hanno esaurito il periodo massimo d’integrazione salariale. La sola manifattura a Torino occupa quasi 220 mila lavoratori. Il maggior settore è quello dell’auto, un comparto che sta vivendo un vero e proprio terremoto con una crisi che investe tutto il continente e non solo. Nella città metropolitana di Torino, hanno sede 518 start up innovative che rappresentano il 73,6% del dato piemontese. Torino è dietro solo a Milano, Roma e Napoli. La città della Mole ha anche però delle opportunità che deve saper cogliere. Diventerà di certo il capoluogo nel settore aerospaziale con la nuova Città dell’Aerospazio: un grande polo d’innovazione e ricerca. E un centro di competenze internazionali sul tema dell’intelligenza artificiale. A Torino risiede infatti la Fondazione che si occuperà proprio di AI, confidando che diventi un fattore di sviluppo del territorio. Come Cisl pensiamo che l’intelligenza artificiale debba essere uno strumento al servizio dei lavoratori e al loro sostegno ma per diventare tale deve essere monitorato e governato.

Come sono i rapporti con Cgil e Uil sul territorio? 
Sul fronte dei rapporti unitari, con le altre due organizzazioni sindacali confederali territoriali, l’auspicio è che si possa continuare nel solco degli anni precedenti, a ragionare e lavorare in modo unitario, nonostante le divergenze su parecchie questioni di merito. Torino è storicamente una piazza sindacale importante, un laboratorio di idee e innovazioni. Con Cgil e Uil territoriali è preferibile un dialogo schietto, franco, basato su contenuti, pragmatico e non ideologico. In questa fase è meglio forse concentrarsi sui temi che alimentano l’agire unitario. 

Il Primo Maggio è stato dedicato alla salute e sicurezza sul lavoro. Come è la situazione a Torino? 
Il dramma delle morti sul lavoro, degli infortuni e delle malattie professionali, ci impone il dovere di intervenire in maniera ancora più incisiva. La tragica contabilità che viene rappresentata quotidianamente ci dice che quanto è stato fatto sino ad oggi non è stato, purtroppo, sufficiente. Nel 2024 sono stati 70 i morti sul lavoro in Piemonte di cui quasi la metà a Torino. Nonostante tutto quello che è successo in questi anni nel nostro territorio, in Piemonte e nel Paese, ci sono ancora troppi morti sul lavoro. Dall’inizio dell’anno in regione sono morte sul lavoro e in itinere 13 persone, di cui 7 nella sola provincia di Torino. Buone norme come ha il nostro Paese, non bastano se poi i controlli sono insufficienti e le modalità per eseguirli non permettono un’autentica verifica dei fattori di rischio e degli ambienti di lavoro: negli ultimi anni gli Spresal di Torino hanno visto una drastica riduzione del personale e, di conseguenza, delle attività svolte. Il numero degli ispettori deve crescere e si deve dare impulso all’importante Documento Strategico 2024-2026 approvato dalla Regione Piemonte un anno fa”.

Rocco Zagaria
 

( 15 maggio 2025 )

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