Altre nubi si addensano sull’automotive torinese. Nei giorni scorsi Petronas Lubricants Italy ha annunciato ai sindacati che a fine 2025 perderà la commessa dell’olio motore Selenia destinato ai veicoli Stellantis. Dal primo gennaio 2026 il nuovo fornitore sarà la multinazionale francese Total. Una decisione che mette a rischio 520 lavoratori di cui 450 nel sito di Villastellone, alle porte di Torino, e 70 a Napoli. Si interrompe così una storica collaborazione tra i due marchi che dura da oltre 112 anni. La multinazionale asiatica Petronas, con sede in Malesia, era diventata proprietaria dei marchi Selenia e Paraflu prodotti dell’ex Fiat Lubrificanti nel 2007, rilevando l’azienda dal fondo Kkr, che a sua volta l’aveva acquistata direttamente da Fiat nel 2005. Si chiude così un’altra pagina di storia dell’industria torinese aperta oltre un secolo fa. “La sostituzione di Petronas con Total - commenta il segretario territoriale della Fim Torino-Canavese con delega all’auto, Igor Albera - e il conseguente ed inevitabile impatto sul sito torinese rappresentano un nuovo evidente effetto negativo dell’alleanza con il gruppo industriale francese Psa. Prediligere forniture di matrice francese sembra essere una consolidata abitudine non legata a convenienze economiche né all’acquisizione di migliori tecnologie o vantaggi industriali, ma semplicemente a questioni politiche e/o patriottiche d’oltralpe”. Sempre secondo il sindacalista : “Dopo la rinuncia ai nostri motori, alla nostra elettronica, alla nostra qualità e dopo lo smantellamento di interi pezzi di azienda che avevano rappresentato storia, cultura e traduzione automobilistica, adesso tocca ai lubrificanti. Mi auguro che l’accoppiata italiana Presidente-Ceo del gruppo automobilistico possa riportare almeno in parte il buonsenso. Confidiamo in un rapido recupero di peso da parte della componente italiana”. E pensare che meno di un anno fa, al Salone dell’auto di Torino che si è tenuto nel mese di settembre 2024, Petronas Lubricants International e Stellantis avevano rafforzato la loro collaborazione, lanciando insieme una nuova gamma di lubrificanti, "Selenia SustaiNera", sviluppata con una tecnologia di nuova generazione che utilizza per il 30% oli base rigenerati di alta qualità. “Questo lancio - avevano spiegato le due aziende in quella occasione - apre una nuova fase della storica partnership Petronas-Stellantis e dimostra l’impegno comune verso la responsabilità ambientale”. Evidentemente nel frattempo qualcosa non ha funzionato o sono semplicemente cambiate le politiche del gruppo automobilistico. Sta di fatto che con la perdita della commessa Stellantis le cose per gli oltre 500 lavoratori si complicano molto, nonostante l’impegno di Petronas a orientarsi verso nuovi mercati e ad ampliare il perimetro commerciale dei propri prodotti. Al momento l’azienda non ha annunciato nessun provvedimento sui livelli occupazionali dei due siti italiani, ma le preoccupazioni dei sindacati restano. “Petronas ha lavoratori dedicati esclusivamente alla commessa Stellantis - è il commento di Vito Benevento, segretario organizzativo Uilm Torino e Giovanni Rao della segreteria Uilm Campania - e noi useremo tutti gli strumenti a disposizione per tutelare i lavoratori di Petronas insieme all’indotto torinese e campano, che sono messi a dura prova dalla politica di fornitura adottata da Stellantis. Confidiamo che tutta una serie di difficoltà che hanno avuto origine da scelte secondo noi sbagliate dell’ex amministratore delegato di Stellantis possano essere riviste e superate per il bene di tutto il comparto auto”.

Rocco Zagaria 

( 10 giugno 2025 )