I lavoratori del call center 4u in corteo da piazza Croci a piazza Castelnuovo a Palermo per lo sciopero proclamato da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Ugl comunicazioni a seguito della procedura di mobilità dichiarata per 175 dipendenti su 370. È il secondo sciopero nel giro di una settimana: lunedì scorso, con la prima protesta sotto la sede dei Monopoli di Stato, i lavoratori sono scesi in piazza contro la delocalizzazione della commessa di Sisal Match Point in Albania. Con il licenziamento di più della metà dei dipendenti l’azienda è destinata a non andare più avanti. Oltre al problema di Sisal, che ha delocalizzato la commessa a Tirana - avvertono i sindacati - anche Wind Infostrada minaccia di mettere a gara la più grossa commessa a noi affidata, rischiando di affossare l’altra metà che resterà dopo i primi licenziamenti . Wind non può usare due pesi e due misure e comportarsi con Almaviva e Infocontact in un modo e con noi di 4U in un altro. A Paul Manfredi, amministratore delegato di 4U Servizi chiedono di impegnarsi per portare nuove commesse a questa azienda. Non permetteremo - concludono i sindacati - che un solo posto di lavoro venga soppresso.