Mirafiori riparte Torino. Mirafiori volta pagina. Dopo un lungo letargo - durato più di 4 anni - lo storico stabilimento delle Carrozzerie, torna simbolicamente a nuova vita. Da oggi, infatti, la nuovissima linea del Suv Levante Maserati, ha cominciato a “girare” e a produrre le prime tre scocche giornaliere del nuovo modello. Si tratta, in realtà, non di una vera produzione, ma delle cosidette “verifiche di processo integrato” ovvero delle prove generali, nelle quali, postazione per postazione, si verifica quello che si è costruito sulla carta. Le prove andranno avanti fino a novembre prossimo e se andrà tutto bene, per la fine dell’anno, si avranno i primi modelli da testare su strada. Solo dopo inizierà il vero ciclo produttivo. Al momento, sono circa trecento, tra operai e tecnici, gli addetti impegnati in questa sperimentazione, iniziata, in verità, già a gennaio di quest’anno. “La prima cosa da chiarire – spiega a Conquiste Gianni Comparetto, coordinatore Fim Cisl alle Carrozzerie di Mirafiori – è che l’80% di queste 300 unità lavora al progetto dall’inizio del 2015. Questi lavoratori per rispettare i tempi hanno fatto solo una settimana-dieci giorni di ferie. Non c’è, quindi, a differenza di quanto riportato da molti mezzi di informazione, nessun ritorno in fabbrica di altri cassintegrati. Nell’incontro con l’azienda di qualche giorno fa, ci è stato comunicato, che 300 degli attuali 1500 lavoratori impegnati nella lavorazione della MiTo, lavoreranno alle verifiche del nuovo Suv, mentre i restanti 1200 lavoratori passeranno dagli attuali sei giorni di lavoro a dieci-dodici giorni mensili per garantire la produzione del modello Alfa Romeo che diminuirà gradualmente nel tempo, fino a dimezzarsi, e vedrà contestualmente il passaggio di manodopera dalla vecchia alla nuova linea”.
(Approfondimento su Conquiste tabloid a partire dalle ore 19)