Città del Vaticano, 24 giu. (askanews) - "Speriamo non sia solo un anno di campagna elettorale". Così il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, in una intervista con i principali quotidiani italiani.
"Speriamo - afferma Zuppi - che le differenti visioni tengano conto della necessità di un impegno unitario per andare oltre il contingente. In Italia ci sono sei milioni di persone in povertà, una su dieci, anche a causa della solitudine. L'Italia deve guardare all'Europa. E l'Europa deve mostrare la bellezza della sua tradizione umanistica a un mondo che qualche volta non riesce più a capirla. La bellezza della democrazia non è scontata".
Zuppi, eletto a fine maggio, spiega di non avere avuto ancora modo di incontrare personale il premier Draghi. Ad ogni modo, "con la presidenza della Cei cercheremo una interlocuzione. E' un momento decisivo per tutti, per l'Italia e per l'Europa. Pandemia a guerra rilevano le fragilità di tanti equilibri che davamo per assodati. Le situazioni di crisi tornano a essere pericolose. C'è bisogno di compattezza e che le istituzioni funzionino. Abbiamo corruzione, evasione e burocrazia. Le dobbiamo combattere con uno sforzo trasversale per il bene comune".