Martedì 7 maggio 2024, ore 2:22

Fisco 

Agenzia delle Entrate: lotta all'evasione giusta, non persecuzione 

La riforma strutturale del fisco, che punta ad intervenire su tutti i principali aspetti del sistema tributario, a cominciare dalla detassazione di tredicesime e straordinari per finire al riordino delle tasse automobilistiche. Il disegno di legge delega fiscale, una delle riforme bandiera dell'Esecutivo Meloni, entra nella fase finale con l'avvio dell'esame da parte del Senato. Dopo il via libera della Camera una settimana fa, l'obiettivo del Governo è chiudere l'iter prima della pausa estiva, per poter lavorare ai primi decreti attuativi da settembre e rendere le nuove misure operative già a partire dal primo gennaio.
La delega approvata dai deputati introduce le prime novità nel sistema fiscale italiano, contenute in 20 articoli. C'è anche uno strumento di lotta all'evasione: il fisco propone un concordato preventivo a professionisti, mini-imprese e partite Iva, per recuperare Irpef e Irap non dichiarati.
Non c'è, per ora, la cosiddetta ”pace fiscale” proposta dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il leader leghista Salvini. Un’idea che potrebbe spuntare come emendamento, ma che per ora continua a far discutere. Salvini ”fa le interviste in cui chiede il condono tombale, poi al governo sequestra i conti correnti degli evasori”, ha detto Marattin, deputato di Azione-Italia Viva, spiegando che l'articolo 16 della delega contiene un principio ”che consente di pignorare automaticamente i conti correnti degli evasori fiscali”. E anche la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Zanella si schiera con l'opposizione che aveva già reagito duramente: ”Proponendo un nuovo condono fiscale, i leghisti mostrano disprezzo per tutti coloro, i più, che hanno contribuito alla vita del Paese pagando la loro parte e senza i quali saremmo in bancarotta”, ha detto Zanella.
La delega fiscale che approda al Senato dovrebbe essere modificata nella sua seconda parte (capitoli dal 13 al 20) e in particolare su tributi locali, riscossioni e sanzioni. Blindata dovrebbe invece essere la detassazione di straordinari e tredicesime per i redditi più bassi, così come la possibilità di rateizzare l'acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d'acconto per gli autonomi. C'è poi la flat tax incrementale per gli autonomi, mentre resta in stand by quella per i dipendenti. Una serie di norme riguardano i giovani. La richiesta del Parlamento, in vista della rimodulazione delle tax expenditures, è quella di tutelare le agevolazioni per gli under 30 per l'ingresso nel mondo del lavoro. Per le aziende c'è poi uno sconto sull'Ires, la principale imposta sugli utili: verseranno meno se impiegano il reddito prodotto in investimenti qualificati, nuove assunzioni o schemi stabili di partecipazione dei dipendenti agli utili.
Via libera anche al graduale superamento dell'Irap, senza aumenti a carico delle imprese. L'imposta, introdotta nel 1997, serve a finanziare le Regioni e in particolare la sanità. La soluzione del governo prevede l'istituzione di una sovraimposta che garantisca gettito equivalente per coprire il fabbisogno sanitario. La riforma mette ordine anche nelle tasse automobilistiche: è previsto un progressivo superamento del superbollo. C'è poi una mini stretta sulla vendita di e-cig: non si potranno acquistare da Paesi extra Ue. Ok infine al Garante nazionale dei contribuenti, al coinvolgimento della Guardia di Finanza nel piano di controllo per il contrasto al gioco illegale e alla delega al Governo ad introdurre la global minimum tax.
La lotta all'evasione fiscale ”è giusta, non significa perseguitare qualcuno”. Il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ruffini (”siamo un’amministrazione dello Stato, non una entità belligerante”) non usa giri di parole. Le frasi pronunciate nel corso dell'iniziativa ”Facciamo semplice l'Italia” sembrano una risposta indiretta a Salvini, che sollecita una grande e definitiva pace fiscale. Nemmeno le parole che il ministro della Funzione pubblica Zangrillo, ha indirizzato in modo diretto al suo collega di governo sono concilianti. Mentre il viceministro dell’Economia Leo assicura: ”Faremo la lotta all'evasione fiscale e la faremo in modo efficace, ma con strumenti nuovi, con la fattura elettronica e l'intelligenza artificiale, per dire al contribuente quale è il suo reddito senza fare sconti a nessuno”.
Sottolinea Ruffini: ”Siamo al fianco dei cittadini che vogliono continuare ad avere un corretto rapporto con il fisco e assicurare da parte di tutti il pieno e leale rispetto delle regole fiscali”. Pagare le tasse ”è un fatto di giustizia nei confronti di tutti coloro che, e sono la stragrande maggioranza, le tasse anno dopo anno le pagano sempre fino all'ultimo centesimo, anche a costo di sacrifici e nonostante l'innegabile elevata pressione fiscale; di coloro che hanno bisogno del sostegno dello Stato, erogato attraverso i servizi pubblici con le risorse finanziarie recuperate”.
Il direttore dell'Agenzia ha poi ricordato che nel 2022 sono stati recuperati oltre 20 miliardi di evasione, il più importante risultato di sempre.
Un altro fronte particolarmente rilevante è l’attività antifrode ”perché è soprattutto con questo genere di illeciti, spesso attraverso schemi anche transnazionali molto complessi, che vengono letteralmente sottratte risorse alla collettività: 9,5 miliardi di euro che siamo riusciti a intercettare o a bloccare”.
Ma in questi anni anche l’Agenzia delle Entrate ha dovuto fare i conti con la carenza di personale. Nel 2012, al momento dell'incorporazione dell'Agenzia del territorio, la dotazione organica complessiva era di circa 41 mila unità. Da quell'anno, anche a causa del blocco del turn over, il totale dei dipendenti è stato in continua decrescita, fino ad arrivare a meno di 28 mila unità al 31 dicembre 2022: 13 mila risorse in meno in dieci anni. Ma Ruffini fa sapere: ”Finalmente possiamo iniziare a guardare al futuro con la prospettiva di un organico rafforzato, grazie al piano straordinario autorizzato dalla legge di bilancio che ci consentirà di contare, entro la fine del 2024, su circa 11 mila nuove risorse”.
Giampiero Guadagni

( 17 luglio 2023 )

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