La stretta del governo al primo decreto correttivo del Jobs act slitta al prossimo Cdm. Un intervento che vuole correggere l’utilizzo improprio dei cosiddetti buoni lavoro (dal valore nominale di 10 euro per retribuire il lavoro accessorio, oltre 115 milioni venduti nel 2015): per contrastarne l’abuso, i voucher saranno resi tracciabili, con l’obbligo di inviare un sms o e-mail entro 60 minuti dall’inizio della prestazione lavorativa, comunicando tutte le informazioni dettagliate (tra cui nome, codice fiscale, luogo e data).
E le violazioni dovrebbero costare care, tra i 400 e i 2400 euro secondo le ultime indiscrezioni, anche se proprio sull’entità delle sanzioni ancora ci sarebbe un capitolo aperto. Nel testo dovrebbe trovare posto anche una novità sui contratti di solidarietà ”difensiva”, che, se in corso da almeno 12 mesi o stipulati prima del 2016, potranno essere trasformati in contratti di solidarietà ’espansivà. Intanto è pronto, ma non è detto che il varo arrivi questa settimana, anche l’annunciato nuovo pacchetto di semplificazioni fiscali, con un decreto legislativo correttivo questa volta della delega fiscale, che punta ad accorciare i tempi che cittadini e imprese devono dedicare agli adempimenti.
Ma la novità più attesa è quella della "moratoria" degli avvisi fiscali in arrivo durante le ferie estive, con la concessione di un mese in più per rispondere a tutti gli avvisi recapitati ad agosto, nel pieno delle vacanze.