Mercoledì 4 dicembre 2024, ore 4:46

Europa 

Bruxelles lancia i nuovi obiettivi sul clima, esclusa l’agricoltura 

La Bruxelles delle contraddizioni. Infatti, la Commissione europea lancia il suo nuovo obiettivo climatico al 2040 stralciando ogni riferimento numerico per l'agricoltura. Nella comunicazione presentata ieri, Bruxelles raccomanda un taglio delle emissioni di gas serra del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990. Il possibile sforzo di riduzione del 30% rispetto al 2015 richiesto al settore agricolo nella prima bozza del documento circolata nelle scorse settimane è invece stato cancellato. L'agricoltura, si legge nel testo, "svolge un ruolo nella transizione" green, contribuendo "al contempo alla sovranità alimentare europea". L'obiettivo intermedio Ue al 2040, necessario a tenere fede all'impegno di diventare il primo continente a raggiungere la neutralità climatica nel 2050, è indicato in una comunicazione che, dopo le Europee, dovrà essere seguita da proposte legislative elaborate dalla nuova Commissione europea.

Il target del 90%, evidenzia l'esecutivo Ue, è in linea con il parere del Comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici e gli impegni assunti dall'Ue nell'ambito dell'accordo di Parigi, continuando a mantenere la stessa traiettoria di riduzione registrata nel decennio 2020-2030. Il punto di partenza per assicurare il taglio del 90% delle emissioni di gas serra al 2040 è la riduzione delle stesse del 55% entro il 2030, obiettivo già fissato nella storica legge Ue sul clima adottata nel 2021.

Con il nuovo target al 2040, Bruxelles intende aumentare la resilienza contro le crisi future e rafforzare l'indipendenza energetica dalle importazioni di combustibili fossili, che rappresentavano oltre il 4% del Pil nel 2022. A seguito di una valutazione d'impatto, la Commissione europea prevede che il settore energetico raggiungerà la totale decarbonizzazione poco dopo il 2040, puntando su energie rinnovabili, nucleare, efficienza energetica, stoccaggio e cattura del carbonio, geotermico e idroelettrico. Un importante vantaggio di questi sforzi, viene sottolineato, è una minore dipendenza dai combustibili fossili grazie a un calo dell'80% del loro consumo per energia dal 2021 al 2040. In contemporanea, la Commissione ha lanciato, in corenza con gli obiettivi green, l'alleanza industriale sui piccoli reattori modulari (Smr).

L'iniziativa, evidenzia l'esecutivo Ue nella comunicazione sul nuovo target di riduzione delle emissioni di gas serra del 90% al 2040, è "volta a migliorare la competitività industriale e garantire una forte catena di approvvigionamento dell'Ue, compresa una forza lavoro qualificata". Bruxelles punta ad accelerare la realizzazione dei primi progetti mini reattori modulari entro l'inizio del 2030 secondo i più elevati standard di sicurezza nucleare, sostenibilità ambientale e competitività industriale. 

 Ambiente ed energia temi di confronto in Germania. Infatti, il leader della principale associazione industriale tedesca ha definito le politiche energetiche del governo tedesco "assolutamente dannose" in un segnale di calo della fiducia delle imprese in Germania nella gestione dell'economia da parte del cancelliere Olaf Scholz. Lo scrive il sito del Financial rilanciando dichiarazioni esclusive di Siegfried Russwurm, capo della Bdi.

L'agenda tedesca sul clima è "più dogmatica di qualsiasi altro Paese che io conosca", ha detto il presidente della Confindustria tedesca sostenendo che la decisione di eliminare gradualmente l'energia nucleare e il carbone e di passare alle energie rinnovabili sta mettendo le imprese della più grande economia europea in una posizione di svantaggio rispetto a quelle di altri Paesi industrializzati. "Nessuno può dire con certezza come sarà il nostro approvvigionamento energetico tra sette anni, e per questo nessuno può dire quanto saranno alti i prezzi dell'energia in Germania, ha affermato Russwurm. "Per le aziende che devono prendere decisioni di investimento, questo è assolutamente dannoso", ha detto concluso.

Rodolfo Ricci

( 7 febbraio 2024 )

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