La Banca centrale europea ha recentemente aumentato gli acquisti di titoli di Stato italiani: lo scrive il sito del quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz) citando in esclusiva l'anticipazione di uno studio dell'istituto di ricerca "Zew" di Mannheim. I dati riguardano gli acquisti della Bce come "reinvestimenti" nel "Pepp", il programma di acquisto per l'emergenza pandemica, nei mesi da aprile a settembre 2023. Il Paese i cui titoli sono stati acquistati in modo sproporzionato è l'Italia. Al contrario, la quota della Germania è quella diminuita maggiormente. "C'è uno spostamento verso l'Italia, la Francia e la Grecia", ha dichiarato alla Faz un economista del "Centro Europeo per la Ricerca Economica" (Zew), Friedrich Heinemann.
Gli acquisti netti a favore dell'Italia ammontano a quasi 2,5 miliardi di euro. La Bce ha interrotto i suoi multimiliardari acquisti obbligazionari prima della svolta dei tassi di interesse dello scorso anno, ricorda il sito. Tuttavia, Francoforte si è lasciata aperte due "scappatoie" nel caso in cui i rendimenti dei titoli di Stato dei singoli Paesi dell'euro dovessero salire bruscamente con il rialzo dei tassi. Una è il programma Tpi ("Transmission Protection Instrument") lanciato lo scorso anno che consente l'acquisto di obbligazioni in caso di aumenti insoliti dei rendimenti, ma finora non è mai stato utilizzato. La Bce sostiene che se i rendimenti dei singoli titoli di Stato dei Paesi dell'euro aumentano troppo rapidamente, o si allontanano troppo dal rendimento del Bund, ciò potrebbe portare a una "frammentazione" dell'area dell'euro. L'altra scappatoia è il programma pandemico: la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha descritto i reinvestimenti nel Pepp (il "Pandemic Emergency Purchase Programme") come la "prima linea di difesa" per questi casi.
E, a differenza del più vecchio "App" ("Asset Purchase Programme"), in cui la Bce non acquista più obbligazioni, l'istituto non ha ancora smesso di reinvestire nel Pepp, ricorda il sito. Intanto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha avuto uno "scambio approfondito" di opinioni con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la presidente della Bce Christine Lagarde e il presidente dell'Eurogruppo Pascal Donohoe sulle principali questioni economiche e finanziarie in vista dell'Euro Summit e del Consiglio europeo di questa settimana.
"Siamo, ha dichiarato Michel su X - uniti nella nostra determinazione ad aumentare la competitività e la resilienza delle economie Ue attraverso uno stretto e costante coordinamento delle politiche economiche". "L'Unione del mercato dei capitali e l'Unione bancaria sono fondamentali per costruire economie più verdi e digitali, garantendo posti di lavoro di buona qualità".
Rodolfo Ricci