Prorogare la data limite per la presentazione della domanda di accesso all'ottava salvaguardia per gli esodati. A chiederlo in una lettera inviata al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ed al presidente dell'Inps, Tito Boeri, sono i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil, Roberto Ghiselli, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti. La necessità di una proroga successiva al termine del primo marzo - spiegano i sindacati - è dovuta al ritardo da parte dell'Inps nel rendere disponibili le procedure necessarie per il corretto invio delle domande stesse.

"Questa procedura - spiegano Ghiselli, Petriccioli e Proietti - è stata infatti rilasciata il 17 gennaio e resa pienamente operativa dal 1 febbraio, riducendo di fatto il tempo utile per la presentazione, che scadrà il prossimo 1 marzo. La proroga - conclude la lettera - si rende necessaria per poter garantire l'accesso alla misura di salvaguardia in considerazione del fatto che oltre il termine del 1 marzo il diritto decadrà".

Intanto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, ieri sera ha fatto sapere di aver convocato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil per un incontro il prossimo 21 febbraio, presso la sede del ministero. Obiettivo dell'incontro, come precisa lo stesso ministero, è riprendere il confronto sui temi previdenziali e a fare il punto sull’attuazione dei provvedimenti avviati con l’ultima legge di bilancio, a partire dalle novità sulle pensioni con l’Ape (Anticipo pensionistico).

Possono invece tirare un sospiro di sollievo i pensionati dopo la presentazione dell'emendamento del governo al dl milleproroghe che ferma il recupero dello 0,1% anche nel 2017 per quanto riguarda le pensioni. Non si procederà dunque al recupero del differenziale negativo dello 0,1% sulle pensioni a fronte dell’inflazione più bassa rispetto a quella prevista.
Soddisfatta la Fnp Cisl. "Apprendiamo con grande soddisfazione che le nostre richieste affinché i pensionati non siano costretti a restituire lo 0,1% della rivalutazione delle pensioni avuta nel 2015 sono state accolte: finalmente è stato presentato l’emendamento che permette di andare in questa direzione". E' quanto sottolinea in una nota il segretario generale della Cisl Pensionati, Gigi Bonfanti. "Tale decisione - conclude Bonfanti – rimanda tale operazione a condizioni più favorevoli e consente ai nostri pensionati di non dovere rinunciare a parte delle proprie risorse".

( 9 febbraio 2017 )