Venerdì 26 aprile 2024, ore 12:57

Trasporto aereo

Alitalia, stipendi pagati ma conti in rosso

Gli stipendi ai lavoratori Alitalia sono stati pagati. Il commissario Giuseppe Leogrande aveva comunicato ai dipendenti che sarebbero arrivati il primo marzo e così è stato. Da parte sua anche l’Inps ha erogato, nello scorso fine settimana, le indennità concordate, relative al mese di novembre, con un impegno straordinario del personale, rispettando gli impegni presi. Nonostante questo però la situazione per la compagnia è quanto mai incerta. Oggi Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Usb si sono dati appuntamento davanti all’Inps per chiedere maggiore "puntualità e continuità dei pagamenti" e la difesa, ovvero il rifinanziamento, del Fondo di solidarietà del trasporto aereo.
Intanto, sempre nella giornata odierna, il ministro delle infrastrutture e della mobilità, Enrico Giovannini, ha incontrato in videoconferenza i segretari generali di Filt Cgil, Stefano Malorgio, Fit Cisl, Salvatore Pellecchia, e Uil Trasporti, Claudio Tarlazzi, per un primo confronto sui temi più urgenti e di medio periodo che riguardano il settore.
Il ministro - si legge in una nota - ha esaminato con attenzione tutte le questioni più urgenti che interessano i trasporti, sottolineando la necessità di trovare soluzioni che consentano al comparto di guardare avanti e agganciare un'auspicabile ripresa. "Il settore dei trasporti è cruciale per la ripresa economica, dedichiamo grande attenzione alle criticità del comparto, in linea con la nuova strategia del dicastero - ha detto il ministro. Il settore dei trasporti - ha aggiunto - deve trovarsi preparato ai cambiamenti che potrebbero intervenire nei prossimi mesi in caso di una ripresa dei flussi di traffico. Mai come ora guardare al futuro è necessario per programmare un rilancio delle attività".
Per quanto riguarda Alitalia se il premier Mario Draghi seguirà il dossier in prima persona sarà sicuramente un fatto positivo, ma lo "spezzatino" - lo ricordiamo - è un'ipotesi che non va neppure considerata - dichiara Salvatore Pellecchia, segretario generale di categoria. L'Europa su Alitalia - prosegue il sindacalista - chiede discontinuità, e noi siamo in una situazione bizzarra perchè dal maggio 2017 la società è in amministrazione straordinaria e non ha operato come avrebbe potuto".
Con gli ultimi tre miliardi stanziati lo scorso maggio nel decreto Rilancio per la costituzione della newco Ita, in 47 anni lo Stato italiano ha speso per Alitalia circa 13 miliardi. Per raggiungere questa cifra vanno considerati due periodi: quello tra il 1974 e il 2014 e quello dal 2014 a oggi. Nel dettaglio, secondo i dati contenuti in un report di Mediobanca, dal 1974 al 2014, anno in cui la società fu comprata da Etihad, il conto di Alitalia per lo Stato italiano era di circa 7,4 miliardi.
In questi 40 anni lo Stato ha speso 5,397 miliardi di euro (a valori del 2014) tra aumenti di capitale (4,949 miliardi), contributi (245 milioni), garanzie prestate (8 milioni) e altri contributi pubblici (195 milioni). Nello stesso periodo Alitalia, tra collocamenti e negoziazioni, imposte e dividendi ha generato introiti per lo Stato pari a 2,075 miliardi di euro. Il saldo finale quindi è negativo per 3,322 miliardi.
 

Cecilia Augella

( 1 marzo 2021 )

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