Nessun ferito per l’incendio scoppiato alla raffineria Eni di Stagno (Livorno), ma tanta paura. All’inizio tre forti esplosioni e una colonna di fumo denso altissima hanno fatto temere il peggio. Poi col passare del tempo l’assenza di persone coinvolte ha preso sempre più certezza e l’Eni ha potuto confermare che nessuna persona è rimasta ferita nell’incendio spiegando che “le fiamme hanno interessato l’area degli impianti lubrificanti, parte dei quali fermi per manutenzione ordinaria”.
Sull’incendio i sindacati provinciali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno voluto sottolineare “la grande professionalità dei lavoratori del sito e delle squadre di emergenze interne che grazie a ore di formazione in aula e di prove sul campo hanno prontamente reagito all’evento circoscrivendo e mettendo in sicurezza gli impianti vicini, spegnendo l’incendio in tempi brevi ed evitando altre conseguenze”. Una garanzia per coloro che tutti i giorni entrano in raffineria e per quelli che vivono nelle aree limitrofe.
"L’evento non ha fortunatamente avuto alcuna conseguenza per le persone impegnate nelle attività di manutenzione degli impianti, ma saranno necessari approfondimenti e indagini per capire le ragioni delle esplosioni” sostengono i sindacati che rilanciano: “Saranno inoltre necessari importanti investimenti in quegli impianti anche alla luce delle recenti intenzioni di puntare su quel tipo di business per i prossimi anni”.
Sa. Ma.
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