Martedì 8 ottobre 2024, ore 14:51

Vertenze

Stellantis: la sfida di un milione di veicoli

Invertire il declino produttivo registrato negli ultimi anni in Italia per raggiungere la soglia di un milione di veicoli da parte di Stellantis nei siti produttivi italiani. Un obiettivo ambizioso quello che si prefigge il tavolo insediato al Mimit con tutti gli attori del settore automotive, oltre il gruppo Stellantis, le Regioni, i sindacati ed Anfia e che come sostiene il ministro Urso “rappresenta un punto di svolta per il sistema paese”. Il Ministro ha annunciato 13 miliardi di euro per la transizione industriale 5.0 e 2 miliardi da destinare alla tecnologia green. Urso ha poi ricordato come i ministri dello Sviluppo Economico di Italia, Francia e Germania abbiano sottoscritto un accordo sulle tecnologie abilitanti e che a metà gennaio ci sarà un nuovo incontro a Parigi per definire le strategie per l’autonomia delle tecnologie green in Europa per il settore auto.
“Per quanto riguarda Stellantis - afferma  il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano - il  responsabile area Emea del Gruppo, Mele, ha dichiarato che gli impegni di Stellantis in Italia sono tutti confermati, come pure l’obiettivo di raggiungere un milione di auto. Ha poi precisato come sia necessario agire sulle normative per sostenere l’acquisto delle auto elettriche e sviluppare la rete di ricarica. Ha anche sottolineato - continua Uliano - la minaccia delle produzioni cinesi relativa ai costi, chiedendo di agire su energia, riduzione dei costi legati alla manodopera e incentivare la formazione professionale”. Importante per la Fim l’avvio del tavolo del settore auto che ha messo insieme tutti gli attori della filiera, ma per affrontare le transizioni in atto nel settore è importante indirizzare in maniera precisa gli investimenti: “Certo - ribadisce il sindacalista - siamo tutti d’accordo sugli obiettivi di aumento della produzione, ma sia ben chiaro che se parliamo di 1 milione di veicoli, la produzione deve aumentare di un terzo, se si tratta di un milione di auto questo significa oggi raddoppiare la produzione. Per quanto riguarda ciascun sito produttivo, la discussione dovrà riguardare, non tanto l’italianità dei brand Stellantis, quanto quali e quanti nuovi modelli saranno prodotti nel paese”. Oggi il gruppo è una multinazionale che produce già in Italia marchi come Jeep, Dodge, e in futuro anche DS e Opel. “Se su alcuni stabilimenti abbiamo delle missioni produttive certe come quello di Melfi, su altri siti c’è la necessità di fare un approfondimento e definire nuovi modelli e i tempi di partenza - insiste Uliano - . Per questo a nostro avviso serve una discussione sulla saturazione degli stabilimenti, sui modelli che in futuro saranno prodotti e su come aumenteranno volumi e investimenti in R&S”. 
Il confronto continuerà già nel mese di dicembre con l’avvio di 5 tavoli di lavoro presidiati dal Mimit: uno sulle produzioni e in particolare su come utilizzare i 6 miliardi di risorse del fondo automotive; un secondo su componentistica, efficientamento produttivo, energia e logistica; un terzo su sviluppo e innovazione del settore; un altro sulla componentistica e il quinto su occupazione e formazione. 
Sara Martano

( 6 dicembre 2023 )

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