Si aggrava la situazione dei 144 dipendenti di Superjet. Il provvedimento di congelamento emesso dal Comitato di sicurezza finanziaria del ministero dell’Economia ed eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti della Pjsc United aircraft corporation, società inserita nella black list e colpita dalla sanzioni Ue alla quale sono riconducibili i beni della Superjet International, sta aggravando la situazione rispetto al futuro dei 144 dipendenti del sito veneziano oggi già tutti in cassa integrazione.
“Gli stipendi dei lavoratori non sono stati sbloccati e aspettano che vengano pagate loro due mensilità” afferma il coordinatore nazionale Fim, Fabio Bernardini che sottolinea: “Le banche continuano a bloccare i conti dell’azienda per il pagamento degli stipendi, Intesa San Paolo ha dato solo la disponibilità per i lavoratori ad aprire un fido con le banche. Questa per noi non è una soluzione accettabile, bisogna assolutamente trovare la modalità per sbloccare i conti dell’azienda per il pagamento degli stipendi che i lavoratori aspettano da due mesi, ma bisogna che questa soluzione venga trovata presto. I lavoratori hanno delle spese da sostenere e mandare avanti le famiglie, non possono essere lasciati in questo limbo dove nessuno si assume la responsabilità di trovare una soluzione”.
“Sappiamo, dalla stampa che il Ministro Orlando si è mosso rispetto alle nostre richieste per intervenire direttamente sull’amministratore delegato di Leonardo e dovrebbe incontrare l’ad Profumo - continua Bernardini - ma questa vertenza ha necessità di un tavolo istituzionale”. Il sindacato chiede al ministro Giorgetti la convocazione urgente di un tavolo Superjet al Mise, per trovare una soluzione industriale che preservi il lavoro e la professionalità dei lavoratori.
Sa. Ma.