"Abbiamo completato con successo il nostro attacco a tre siti nucleari in Iran, inclusi Fordow, Natanz ed Esfahan". Lo ha annunciato con un messaggio su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "L'Iran, il bullo del Medio Oriente, deve ora fare la pace", ha detto Trump in un discorso alla Nazione, accennando alla possibilità di ulteriori azioni se non si raggiungerà un accordo nucleare. E sempre sulla piattaforma Truth, ha avvertito Teheran che qualsiasi ritorsione contro gli Stati Uniti "sarà affrontata con una forza molto superiore rispetto a quella a cui si è assistito stasera". L'agenzia Reuters riporta le parole del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu: "Congratulazioni presidente Trump. La sua coraggiosa decisione di colpire gli impianti nucleari iraniani con la straordinaria e giusta potenza degli Stati Uniti cambierà la storia La storia ricorderà che il presidente Trump ha agito per negare al regime più pericoloso del mondo le armi più pericolose del mondo". Intanto, le autorità israeliane hanno ripristinato le restrizioni per i civili: luoghi di lavoro e scuole rimarranno chiusi, ha annunciato il Comando del Fronte Interno delle Forze di Difesa Israeliane in una nota, con tutte le attività limitate ai servizi essenziali fino a lunedì mattina. Anche l'Autorità aeroportuale israeliana ha annunciato la chiusura dello spazio aereo israeliano. Un funzionario statunitense a conoscenza dell'operazione militare americana in Iran, si legge sul Washington Post, ha affermato che "l'operazione includeva bombardieri B-2, come ampiamente previsto, ma anche altri velivoli come i caccia. Sono state sganciate numerose bombe da 30.000 libbre, capaci di distruggere bunker, note nell'Aeronautica Militare come Massive Ordnance Penetrator.
Secondo quanto riporta l'agenzia iraniana Mehr il presidente dell'Iran, Masoud Pezehskian, durante una telefonata con il suo omologo egiziano Abdel Fattah El-Sisi ha affermato che "la sua amministrazione ha sempre cercato la pace e l'espansione dei legami con i paesi della regione e con quelli musulmani come priorità della sua politica estera" e ha sottolineato che "se l'aggressione dovesse continuare, l'Iran risponderà con decisione". Il presidente ha affermato, inoltre che "il regime israeliano sta cercando di trascinare gli Stati Uniti nel conflitto, sottolineando che Teheran non permetterà al regime di mettere l'Iran contro le altre nazioni musulmane della regione".
"Sono profondamente allarmato dall'uso della forza da parte degli Stati Uniti contro l'Iran oggi. Si tratta di una pericolosa escalation in una regione già al limite e di una minaccia diretta alla pace e alla sicurezza internazionale. C'è un rischio crescente che questo conflitto possa rapidamente sfuggire al controllo, con conseguenze catastrofiche per i civili, la regione e il mondo". Lo scrive su X il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres che aggiunge: "Invito gli Stati membri ad allentare la tensione e a rispettare i propri obblighi ai sensi della Carta delle Nazioni Unite e delle altre norme del diritto internazionale. In questo momento pericoloso è fondamentale evitare una spirale di caos".
Qatar, da raid Usa rischio "ripercussioni catastrofiche" (AGI) - Roma, 22 giu. - Il Qatar afferma che le "pericolose tensioni" create dagli attacchi statunitensi contro l'Iran porterebbero a "ripercussioni catastrofiche". Il ministero degli Esteri del Qatar, in un comunicato sui social, che le "pericolose tensioni" a seguito degli attacchi statunitensi contro l'Iran rischiano di portare a "ripercussioni catastrofiche" sia a livello regionale che internazionale.
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo con la massima attenzione la crisi in Iran e ha convocato per la mattinata una riunione in videoconferenza con i ministri interessati, con il sottosegretario Alfredo Mantovano e con i vertici dell'intelligence. E' quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.