È in corso presso l’Hotel Quirinale di Roma la terza edizione del “Festival del Lavoro Sostenibile”, evento unico nel suo genere in Italia, promosso da HR Link e da Digital Horizon, società di consulenza strategica fondata da Francesco Delzio. L’evento che ha la peculiarità di essere interattivo mette al centro i grandi temi dell’Innovazione sostenibile, articolandosi in un dialogo partecipativo tra il mondo delle imprese, sindacati e quello delle politiche pubbliche. Scopo precipuo del confronto è quello di condividere buone pratiche e costruire un ambiente di lavorativo equo, inclusivo e innovativo.La giornata si apre con l’intervento del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone che condivide ed apprezza la volontà di portare avanti il confronto tra specialisti delle risorse umane sulle sfide che interessano il mondo del lavoro. Analizzare scenari e strategie alla luce delle esperienze è fondamentale per legare il concetto produttività con quello di valore diffuso, l’attenzione ai modelli organizzativi e a quella collegata ed interdipendente della qualità del lavoro. La ministra sottolinea l’importanza di tutelare e promuovere – in termini di sostenibilità- il capitale umano soprattutto alla luce della sua interazione con l’intelligenza artificiale. Quest’ultima rappresenta un elemento innovativo per liberare spazi, tempi ed elementi di criticità dall’attività lavorativa ma serve che le risorse umane siano accompagnate in questo percorso. Il dibattito inizia con Davide Rota, Ceo Tiscali e Daniele Pucci Head of Articial and Mechanical Intelligence (IIT). Si parla di spinte futuristiche nel mondo del lavoro caratterizzato dall’avvento dei robot intelligenti e umanoidi, che supporteranno e sostituiranno gli esseri umani. I robot umanoidi rappresentano un elemento di giunzione tra intelligenza artificiale e lavoro fisico usurante e/o ripetitivo svolto da essere umani, che molto probabilmente saranno di meno a causa del calo demografico. L’intelligenza artificiale è già capace di “imparare” il movimento dell’essere umano, digitalizzarlo e riportarlo su di un robot. Pensiamo a quanto questo meccanismo potrà aiutare nella salvaguardia dell’artigianato italiano: digitalizzare il nostro saper fare significa conservarlo e tramandarlo. Nel giro non di dieci anni, ma di due o tre anni, robot ed essere umani interagiranno e lavoreranno insieme per migliorare la sicurezza sul lavoro e portare progressi anche sul piano sanitario. Segue confronto tra Giorgio Graziani, Segretario Confederale CISL e Francesco Delzio, Ceo Digital Horizon sul tema non solo normativo ma anche gestionale sulla Partecipazione dei lavoratori nella governance aziendale. Principio che la Cisl ha fortemente voluto riportare nell’ambito relazioni industriali. Per Graziani, “Contrattazione e partecipazione rimangono la stella polare del sindacato”, in un clima di coesione collettiva evolutiva per superare conflitti ideologici e realizzare performance lavorative sempre migliori. Di fatto, si sta costruendo la possibilità che la rappresentanza del lavoro sia nei consigli d’amministrazione e più in generale nei luoghi dove si prendono le decisioni aziendali, si cercano meccanismi che vedono i lavoratori più protagonisti nella vita aziendale come la partecipazione agli utili o al rischio d’impresa. Delzio pur ribadendo da sempre l’utilità del modello partecipativo, rileva il forte scetticismo, se non ostracismo, di Confindustria e delle imprese soprattutto quelle a condizioni familiari. Lo scoglio è lo spauracchio del modello tedesco che, è senza dubbio figlio di un’altra storia, sorta all’indomani della Seconda guerra mondiale. È importate comprendere che la legge sulla partecipazione italiana è un’altra, oggettivamente molto diversa da quella tedesca più rigida e vincolante per le aziende, mentre quella italiana permette alle aziende italiane di scegliere in via volontaria se e quale modello partecipativo applicare. Si pensi a come lo strumento partecipativo sia utile sia per gestire il lavoro con l’AI e per le questioni puramente organizzative gestionali come, ad esempio, far convivere le diverse generazionali che lavorano nelle aziende. Nel pomeriggio continua il dibattito con Ciro Cafiero, AIDP Lazio, Alice Soulie, Multiversity Group sul come governare il cambiamento in corso e si prosegue con Lara Ponti, Vicepresidente Confindustria per la Transizione Ambientale e gli obiettivi ESG, sulla strategia di Confindustria sulla sostenibilità. I dati raccolti nei tavoli odierni di lavoro saranno inviati come parer al decisore politico, ossia il Ministero del Lavoro.
Serafina Russo