La Regione e gli enti locali della Lombardia stanno spendendo in modo efficace le risorse Piano di ripresa e resilienza. In base alla ripartizione del Piano, al territorio lombardo sono stati assegnati 18,7 miliardi di euro, ossia il 13,1% del totale nazionale.
Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Sintesi per CNA Lombardia, il principale capitolo di investimento è la transizione ecologica, con il 34,3% delle risorse totali assegnate alla regione. Alla Missione 4 del Pnrr, “Istruzione e Ricerca” sono stati assegnati il 19% dei finanziamenti. Complessivamente, queste due missioni assorbono oltre la metà degli investimenti Pnrr in Lombardia, ovvero il 53% del totale complessivo.
La gestione dei finanziamenti è prevalentemente pubblica nella regione. Il 73,4% dei soldi europei assegnati alla Lombardia risulta in capo alle istituzioni pubbliche. Tra queste, gli Enti Nazionali (come RFI, ANAS e anche scuole, agenzie statali) detengono la quota maggiore con il 23,8%, seguiti dalla Regione con il 20,4% e dai Comuni con il 15,8%. Le altre amministrazioni locali gestiscono il 10,3% delle risorse. Il restante 26,6% degli investimenti è in capo al settore privato: imprese, università private e fondazioni.
La gestione pubblica, almeno in Lombardia, funziona, soprattutto al confronto con la situazione di altre aree del Paese. I progetti conclusi sono un quarto del totale; il 74% è in fase di avanzamento e una piccolissima parte, circa l'1% è ancora da avviare. A livello di spesa, è stato già sostenuto quasi il 35% del totale. Rispetto alla media italiana, i dati sono decisamente positivi.
Dati positivi anche sui progetti Pnrr legati alla sanità. Secondo gli ultimi aggiornamenti della Regione, su un totale di 216 Case della comunità previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Piano regionale, ben 142 sono già attive. Questo significa che oltre il 65% delle strutture programmate è già a disposizione dei cittadini.
I dati aggiornati a giugno 2025, frutto di un monitoraggio continuo e pubblicati sul sito di Regione, sottolinea la direzione generale Welfare del Pirellone, confermano “un significativo avanzamento del progetto”.
“Tale approccio - secondo la direzione Welfare regionale - consente di mettere immediatamente a disposizione dei cittadini i servizi essenziali, anche prima del completamento complessivo dei lavori infrastrutturali o del raggiungimento di tutti i requisiti a regime”.
I.S