Il termine per la presentazione degli emendamenti alla manovra il 14 novembre alle 10 e quello per i segnalati dai gruppi martedì 18 alle 19. È questo il calendario di massima per la finanziaria messo a punto nell'ufficio di presidenza della commissione Bilancio del Senato secondo quanto riferito dal presidente Nicola Calandrini. "Il 15 dicembre - spiega Calandrini dopo la riunione - è la data che abbiamo poi indicato come ultima per l'approvazione in Aula. Ma puntiamo ad andare anche con qualche giorno di anticipo avendo altri impegni e provvedimenti da approvare come il dl anticipi". Però la maggioranza prova serrare le fila sulla legge di bilancio, pochi giorni prima dell'avvio dell'iter del testo in Commissione Bilancio in Senato.
L'impostazione scelta, a quanto si apprende, sarebbe quella di abbassare i toni del battito sul nuovo contributo richiesto alle banche, per concentrarsi invece, su poche altre misure su cui potrebbero arrivare dei ritocchi. Il lavoro in corso, viene riferito, riguarda principalmente la norma sulla tassazione dei dividendi delle holding, con l'ipotesi dell'inserimento di un credito d'imposta per evitare un doppio prelievo e il rischio di un potenziale esodo di capitali all'estero. Qualche ritocco potrebbe arrivare anche sull'aliquota della cedolare secca per gli affitti brevi con finalità turistiche. Ma lo spazio per possibili modifiche di questa norma sarebbe piuttosto contenuto. Il Mef lavora per l'uscita dalla procedura Ue per deficit eccessivo a partire dal prossimo anno, anche per questo l'attenzione all'equilibrio contabile resta alta. Ieri intanto Forza Italia ha ribadito il proprio impegno su tre temi principali: casa e difesa della proprietà privata, sicurezza e forze dell'ordine, riduzione della tassazione sulle attività produttive, con riferimento al tema dei dividendi, delle compensazioni dei crediti e dell'Irap.
La Lega invece spinga per provare ad ampliare il perimetro della platea che potrà usufruire della nuova rottamazione e per una modifica sugli affitti brevi. FdI prova a mediare tra le istanze. Il responsabile economico Marco Osnato oggi ha sottolineato che la norma sul prelievo alle banche "per quanto ci riguarda quello che andava fatto è stato fatto e quello resta". Nella giornata di oggi è atteso un incontro tra la maggioranza e i rappresentanti delle forze dell'ordine per ragionare sui provvedimenti a loro dedicati nella legge di Bilancio."Cumulativamente solo per questi interventi abbiamo proposto al Parlamento di stanziare in 3 anni oltre 9 miliardi a supporto degli investimenti", ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti parlando delle misure contenute in manovra per gli investimenti in videocollegamento con l'evento 'Selecting Italy' a Trieste. "Sono misure direttamente mirate anche agli investimenti esteri - ha spiegato - in particolare a quelli delle aree della Zes che negli scorsi anni ha contribuito in modo significativo alla performance record del Paese.
Tra i principali interventi in materia di investimenti previsti in manovra, il ministro ha ricordato »la nuova misura che vale circa 4 miliardi sugli extra ammortamenti, che si aggiunge agli aiuti in conto interesse della Nuova Sabatini e in secondo luogo vengono rifinanziati i contratti di sviluppo con 550 milioni, uno dei principali strumenti agevolativi a supporto dei grandi investimenti".
"Auspichiamo che ci possa essere un lavoro sugli emendamenti che abbiamo già prodotto e inviato a tutte le forze politiche", ha invece detto la segretaria della Cisl, Daniela Fumarola, al termine dell'incontro al Nazareno con la segretaria Dem Elly Schlein. Nella manovra, ha osservato, "ci sono degli elementi positivi, altri che vanno migliorati a partire dal fondo sulla partecipazione" dei lavoratori alle imprese. Su questo punto, ha spiegato replicando a chi le chiedeva una quantificazione delle risorse necessarie "abbiamo considerato i fondi dello scorso anno: 70 milioni di euro e auspichiamo possano essere reintrodotti, almeno quella cifra".
Rodolfo Ricci
