L’inquadratura televisiva ha svelato tutta l’emozione del Successore di Papa Francesco. ”La pace sia con tutti voi", le sue prime parole salutando la folla in piazza San Pietro. ”Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Crista è la pace di Cristo risorto, disarmata e disarmante. Risorto, il Buon Pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anche io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra”.
Papa Prevost, nel suo primo intervento, ha ringraziato Papa Francesco. E ha fatto riferimento ad una ”"Chiesa missionaria, che costruisce ponti e dialogo, sempre aperta a ricevere tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, della nostra presenza, del nostro dialogo, del nostro amore: una chiesa che cammina, che cerca sempre la pace, la carità e che cerca di essere sempre vicina a coloro che soffrono”.
Prevost, nato il 14 settembre 1955 a Chicago, è stato missionario in Perù per oltre un decennio, ha ricoperto per due mandati consecutivi alla guida dell'Ordine degli Agostiniani. Nel 2023 Papa Francesco lo ha nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina, conferendogli un ruolo cruciale nella selezione dei vescovi a livello globale. Nel settembre 2023, Prevost è stato creato cardinale da Papa Francesco, assumendo il titolo di Cardinale Vescovo di Albano. Prevost è noto per la sua vicinanza alla visione pastorale di Papa Francesco, condividendo impegni su temi come l'ambiente, l'inclusione dei poveri e dei migranti, e l'importanza di un episcopato vicino alla gente. Ha sostenuto la modifica della prassi pastorale per consentire ai cattolici divorziati e risposati civilmente di ricevere la Comunione. Tuttavia, le sue posizioni su temi come l'ordinazione delle donne e la benedizione delle unioni omosessuali sono state oggetto di discussione.
Prevost entrò nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino nel 1977, emettendo i voti solenni nel 1981. Il suo percorso accademico comprende una laurea in Matematica conseguita presso la Villanova University nel 1977, un Master in Teologia presso la Catholic Theological Union di Chicago, e successivamente una licenza e un dottorato in diritto canonico ottenuti presso il Pontificio Collegio San Tommaso d'Aquino a Roma. La sua tesi di dottorato trattava del ruolo del priore locale nell'Ordine di Sant'Agostino.
La sua carriera ecclesiastica è segnata da incarichi di rilievo e da numerosi riconoscimenti. Dopo l'ordinazione sacerdotale, avvenuta nel 1982, Prevost partì nel 1985 per la missione agostiniana in Perù, dove servì come cancelliere della Prelatura Territoriale di Chulucanas fino al 1986. Dal 1987 al 1988 rientrò negli Stati Uniti per svolgere il ruolo di responsabile vocazionale e direttore delle missioni della Provincia agostiniana di Chicago. Poi tornò in Perù, dove per dieci anni diresse il seminario agostiniano di Trujillo, insegnò diritto canonico nel seminario diocesano e ne fu anche prefetto degli studi. Nel 1999 tornò a Chicago. Dopo due anni e mezzo, fu eletto priore generale dell'Ordine Agostiniano, incarico che ricoprì per due mandati, fino al 2013. Nel 2014 rientrò in Perù. L'anno seguente ne divenne vescovo e presidente della Conferenza Episcopale Peruviana dal 2018 al 2023. In quegli anni, l'episcopato peruviano avrebbe avuto un ruolo rilevante nel garantire una certa stabilità istituzionale durante le crisi politiche che portarono alla caduta di diversi presidenti.
Prevost era uno dei favoriti della vigilia. Meno prevedibile il nome scelto. Forse un riferimento ad una frase di Sant’Agostino: ” La verità è come un leone, non avrai il bisogno di difenderla. Lasciala libera. Si difenderà da sola”.
Giampiero Guadagni