Partiamo da un dato: la Banca centrale europea ha lasciato invariati i tassi di interesse, come previsto, ma non ha fornito indicazioni sulla sua prossima mossa, anche se gli investitori suggeriscono che sarà necessario un maggiore sostegno, dato che l'inflazione scenderà al di sotto dell'obiettivo il prossimo anno. La Bce ha affermato che l'economia dei 20 paesi dell'Eurozona è in una "buona posizione", anche se non si può escludere un ulteriore allentamento. I dati recenti hanno confermato questa visione ottimistica, dando ai responsabili politici il tempo di capire come i dazi statunitensi, l'aumento della spesa pubblica tedesca, i tagli dei tassi della Federal Reserve e le turbolenze politiche in Francia potrebbero influire sulla crescita e sull'inflazione.
Eurotower ferma mentre per il Governo italiano rest- irrisolto il nodo delle risorse a disposizione in vista della predisposizione della prossima legge di bilancio, perché sono limitate dalla necessità di tenere i conti pubblici in ordine, vista anche l'incertezza del contesto geopolitico. A ribadirlo è stato anche il vice ministro dell'Economia Maurizio Leo, ospite di una iniziativa sul fisco della Cna. L'esponente di FdI non chiude le porte alla rottamazione, portata avanti dalla Lega, ma specifica che a suo avviso va fatta "cum grano salis". E indica l'esempio della detassazione dei premi di risultato come un modello da seguire. Nei giorni scorsi si è ipotizzato di detassare la tredicesima o parte della busta paga come festivi e straordinari. Dipenderà dai fondi a disposizione. Leo sottolinea: "Vediamo le risorse. Ancora bisogna fare tutti i conteggi, dobbiamo vedere i dati Istat: è un work in progress". L'aggiornamento dei conti economici nazionali è atteso il 22 settembre. Poi specifica: "Vediamo come far confluire l'Ires premiale nel principio di chi più assume meno paga" nella prossima manovra.
"È chiaro che l'Ires premiale - conclude - può essere corretta, migliorata. Dobbiamo fare in modo di renderla strutturale, ma bisogna sempre fare il conto con le risorse". L'ultima manovra ha ridotto del 24 al 20% l'Ires premiale per le aziende che reinvestono utili accantonati e investono in beni tecnologici 4.0 o 5.0. Una misura caldeggiata in particolar modo da Forza Italia. Capitolo rottamazione. Leo ha ribadito che nessuno nella maggioranza di governo è contrario alla rottamazione. "Dobbiamo fare un intervento selettivo e non dare la possibilità ai recidivi che possono versare e invece usano meccanismi pretestuosi per non pagare le tasse", ha detto.
In commissione finanze in Senato si sta discutendo del ddl sulla rottamazione delle cartelle esattoriali. Il termine per la presentazione degli emendamenti è slittato come detto al 22 settembre. Il provvedimento, sostenuto soprattutto dalla Lega, prevede la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Il debitore avrà la facoltà di individuare, nel limite massimo di 120 in 10 anni, il numero di rate di uguale importo in cui suddividere il pagamento delle somme per la definizione. Anche in questo caso, il nodo resta quello delle risorse, stime parlano di almeno 2 miliardi necessari per sostenere il provvedimento.L'obiettivo del governo per la prossima legge di bilancio, rilanciato a più riprese dalla premier Giorgia Meloni, è quello di ridurre le tasse per il ceto medio, dopo aver ritoccato il cuneo fiscale per i redditi medio bassi nelle ultime due manovre.
L'ipotesi è quella di un taglio dell'Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 50/60 mila euro, per sostenerla alcune stime sostengono servirebbero circa 4 miliardi. La Lega punta su una pace fiscale con la rottamazione delle cartelle esattoriali, sull'estensione della Flat Tax al 15%, oltre che sull'applicazione dell'autonomia e del federalismo fiscale. Forza Italia invece tra le altre cose chiede di rendere strutturale l'Ires premiale. Mentre i tecnici cercano le risorse per una legge di bilancio che anche quest'anno potrebbe aggirarsi attorno ai 30 miliardi, governo maggioranza e opposizione stanno provando a trovare una intesa sull'iter per arrivare ai prossimi documenti di finanza pubblica. La partita è aperta.
Rodolfo Ricci