Premio di risultato che sfiorerà i 3mila euro lordi nel 2027 basato su obiettivi di produttività, ma anche di riduzione degli infortuni sul lavoro in azienda, misure specifiche per l’armonizzazione fra tempi di lavoro ed esigenze di vita, pacchetto welfare da 400 euro e una ulteriore cifra che arriva a fino a 700 euro fissi in busta paga a partire dal 2025. Firmato nei giorni scorsi nella sede Aliplast di Istrana, in provincia di Treviso, l’accordo integrativo aziendale 2025-2027 dell’azienda leader nel riciclo di materie plastiche, fondata nel 1982 e oggi di proprietà di Herambiente, società del Gruppo Hera.
L’accordo riguarda i 399 dipendenti degli stabilimenti veneti di Istrana e Quinto di Treviso, Carmignano di Brenta (Padova) e di Borgolavezzaro (Novara), Gualdo Cattaneo (Perugia) e Formigine (Modena). A siglare l’intesa, vertici aziendali, rappresentanti dei lavoratori e Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.
L’accordo prevede un premio di risultato crescente nell’arco dei tre anni destinato ai dipendenti a tempo indeterminato, determinato e in apprendistato. Gli importi lordi massimi sono stati fissati a 2.615 euro per l’anno in corso, 2.790 euro per il 2026, 2.965 per il 2027. Oltre agli indici di redditività, individuati come indicatori di produttività la riduzione del numero degli infortuni per mancata osservanza di procedure sulla sicurezza e la riduzione dell’assenteismo per micro-malattia. I dipendenti potranno, su base volontaria, sostituire il premio di risultato con servizi di welfare aziendale per un massimo del 50%. Riconosciuto inoltre un “Pacchetto flessibile Welfare” di 400 euro all’anno.
L’intesa prevede anche un sistema di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro con la costituzione di un gruppo di lavoro finalizzato al miglioramento o all’innovazione di aree produttive o dei sistemi di produzione e con l’obiettivo di mettere a punto iniziative di prevenzione degli infortuni. Centrale anche il tema della conciliazione vita-lavoro. I lavoratori-studenti - ma anche chi frequenta master e corsi di alta formazione - potranno fruire di 150 ore annuali di permessi studio. I dipendenti con figli sotto i 12 mesi potranno godere di 7 giorni di permessi aggiuntivi retribuiti. Fino al compimento del terzo anno di età del figlio, inoltre, per agevolare l’inserimento al nido, il genitore potrà fruire di ulteriori due giornate di permessi retribuiti. Un giorno di permesso pagato anche per il primo giorno di scuola primaria.
È stato poi regolamentato lo smart working, con la possibilità di lavorare in modalità agile fino a 8 giorni al mese, estesi a 16 per i lavoratori fragili. “È un accordo innovativo e coraggioso, che attraverso lo smart working introduce maggiore flessibilità e segna un passo avanti importante nella conciliazione tra vita privata e lavoro - sottolinea Rudy Roffarè della Femca territoriale. Un’intesa che nasce da un forte impegno sindacale: riconosce la produttività aziendale, migliora i salari, innova gli orari, valorizza la genitorialità e punta sul benessere organizzativo”.
Federica Baretti