Potenziamento e sviluppo della mobilità delle persone e delle merci, più welfare aziendale e incrementi salariali medi per i dipendenti di 102 euro mensili. Sono i principali contenuti dell'accordo, firmato stamattina, di rinnovo del contratto nazionale della mobilità-area contrattuale delle Ferrovie. Il protocollo d’intesa è stato siglato nella sede di FS Italiane a Roma, a seguito e in applicazione dell'intesa siglata da Agens e dalle organizzazioni sindacali Fit Cisl Filt Cgil, UilTtasporti, Ugl Taf, Fast Confsal e Orsa Ferrovie.
"Il nuovo contratto del settore ferroviario e il contratto aziendale delle Fs Italiane, siglato con aumenti medi di 102 euro e con una tantum di 600 euro, è un fatto importante che ci riempie di soddisfazione in un momento difficile della vita del paese, confermando la vitalità del sindacato che sa fare bene il proprio mestiere per tutelare le retribuzioni e portare nuovi tutele e benefici ai lavoratori". Lo dichiara la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. "Complimenti alla Fit Cisl e agli altri sindacati per aver saputo trovare una intesa al termine di un confronto durato quasi 9 mesi, con Agens e Cncp per il rinnovo del contratto nazionale della mobilità, area attività ferroviarie ed il contratto aziendale di Fs, scaduti entrambi il 31 dicembre 2014. È un accordo innovativo - sottolinea Furlan -, che oltre a tutelare le retribuzioni recepisce gli accordi interconfederali in tema di rappresentanza e rappresentatività, e introduce importanti novità in materia di partecipazione dei lavoratori sulle scelte aziendali, conciliazione tra lavoro e famiglia, previdenza complementare, unioni civili, permessi per le donne vittime di violenza, congedi parentali a ore ed altre garanzie e tutele come il potenziamento della mobilità delle persone e delle merci, welfare aziendale, sanità integrativa". "È insomma un accordo positivo ed in linea con l’impostazione della riforma complessiva delle relazioni industriali e del sistema contrattuale che stiamo costruendo in questi mesi con tutte le associazioni imprenditoriali - conclude - per rendere il nostro paese più competitivo in un quadro di maggiore qualità dei servizi e di partecipazione dei lavoratori ai processi produttivi".
"Un'intesa che armonizza sempre più le discipline contrattuali con le novità normative introdotte dal legislatore su temiimportanti come cessione volontaria delle ferie, congedi anche per le unioni civili, congedi per le donne vittime di violenza - si legge in una nota del gruppo . L'accordo rafforza il sistema di welfare aziendale, che il Gruppo FS Italiane considera elemento centrale della People Strategy quale leva di benessere, coinvolgimento e motivazione dei dipendenti. Sono state introdotte anche agevolazioni per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro - educazione e istruzione dei figli e assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti - contributi per la previdenza complementare. Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria integrativa già in essere, è stata introdotta anche la tutela del reddito per i lavoratori inidonei per motivi di servizio o per gravi infermità. Tutte misure già attuabili secondo le norme e l'organizzazione vigenti che si aggiungono alle varie forme di welfare gia' presenti in azienda: pensione complementare, assistenza sanitaria integrativa, titoli di viaggio, dopolavoro ferroviario".
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