Siglato oggi l'accordo per il rinnovo del contratto dei servizi ambientali, scaduto il 31 dicembre 2024. Lo rendono noto Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel che hanno quindi revocato lo sciopero. Il valore economico complessivo del rinnovo contrattuale è pari a 307 euro così ripartiti: valore contrattuale riforma parziale della classificazione 47 euro; aumento del Tec (trattamento economico complessivo) 250 euro (il trattamento economico minimo è pari a 217 euro, suddiviso in cinque tranche: 15 euro (al 1 luglio 2025, 86 euro al 1 gennaio 2026, 36 euro al 1 gennaio 2027, 40 euro al 1 agosto 2027 e 40 euro al 1 dicembre 2027); aumento della produttività contrattuale 18 euro; welfare contrattuale è stato fissato in 15 euro; valore contrattuale di 10 ore di Rol (permessi riduzione orario di lavoro) per gli assunti dal 1 gennaio 2017 pari a 10 euro. Sono stati inoltre previsti 100 euro di una tantum a copertura del primo semestre 2025. L' aumento complessivo medio vale oltre il 14% sul triennio 2025/2027. "Si tratta di misure per le quali ci siamo fortemente battuti, che vanno nella direzione di contrasto all'aumento del costo della vita, al rafforzamento del potere d'acquisto di lavoratrici e i lavoratori e di sostegno allo sviluppo industriale di un comparto fondamentale e strategico per il Paese", dicono i sindacati. "Un risultato importante - commenta Salvatore Pellecchia, segretario generale Fit Cisl - per gli oltre 110 mila lavoratrici e lavoratori del settore". "Un percorso negoziale complesso, attraversato da momenti delicati, ma nel quale ha prevalso il senso di responsabilità che ha portato al raggiungimento dell'accordo e, conseguentemente, alla revoca dello sciopero precedentemente proclamato per la giornata odierna, in osservanza della legge 146/90". La nuova intesa, con decorrenza 1° gennaio 2025-31 dicembre 2027, prevede aumenti salariali pari a 217 euro a regime, insieme a un rafforzamento del welfare contrattuale: un riconoscimento concreto per chi assicura ogni giorno un servizio pubblico essenziale. Pellecchia sottolinea anche la profonda riforma del sistema di classificazione, che modernizza il contratto e valorizza competenze, responsabilità e percorsi professionali. Positiva, inoltre, l'introduzione di 10 ore di permessi per i nuovi assunti a partire dal 2027 e la prosecuzione dei tavoli di confronto sul rafforzamento della normativa in materia di salute e sicurezza, aggiornamento della regolamentazione del diritto di sciopero e armonizzazione normativa. È prevista, inoltre, l’erogazione del Premio di Risultato, pari a 216 euro per gli anni 2026 e 2027. La struttura del premio sarà ulteriormente definita al fine di garantire criteri oggettivi, trasparenti e coerenti con i livelli di produttività e la qualità del servizio. "Di rilievo anche l'impegno a definire una sezione specifica per quegli impianti industriali, oggi non ricompresi nella classificazione del personale, che rappresentano un settore strategico per la transizione ecologica". "L'intesa raggiunta rappresenta un tassello fondamentale per la difesa dei salari e la valorizzazione del contributo degli addetti ma non ci fermiamo qui. Continueremo a lavorare - conclude Pellecchia - per rafforzare il sistema partecipativo in tutte le aziende del settore, attraverso la creazione di comitati strategici bilaterali e la definizione di protocolli di intesa, finalizzati a diffondere e consolidare relazioni sindacali in grado di tutelare pienamente il lavoro di chi opera nel comparto".

( 10 dicembre 2025 )